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Parkinson, pazienti in declino: sintomi gravissimi

Morbo di Parkinson - Fonte AdobeStock
Morbo di Parkinson – Fonte AdobeStock

Quando si ha a che fare con il morbo di Parkinson ci sono dei sintomi molto gravi da considerare anche non strettamente correlati al deficit neurologico.

Il morbo di Parkinson è una tra le patologie più temute di sempre, perché comporta un progressivo deficit a livello neurologico per cui purtroppo ancora oggi non esiste una cura – sebbene i ricercatori abbiano trovato diverse soluzioni preventive davvero efficaci.

Ciò che preoccupa maggiormente però, oltre la sintomatologia diretta è anche la manifestazione di disturbi piuttosto gravi indiretti, ovvero non neurologici. Spesso infatti i pazienti affetti da questa malattia che presentano un rapido declino improvviso possono essere affetti anche da problematiche non strettamente inerenti con il Parkinson.

Vediamo dunque quali sono i rischi più grandi che si corrono quando si ha a che fare con questa patologia ma che non rientrano tra i problemi dovuti alla neurodegenerazione.

Morbo di Pankinson, cos’è e quali sono i sintomi più comuni

Iniziamo con il dire che il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che colpisce le cellule nervose situate in una zona piuttosto profonda del cervello in grado di produrre dopamina – ovvero un neurotrasmettitore responsabile dell’attivazione dei circuiti che controllano il movimento ma anche l’equilibrio.

In presenza di questa patologia si accusano disordini del movimento, tremore a riposo ma anche diminuzione o lentezza dei movimenti nonché una certa rigidità e instabilità della postura e dell’andatura. In genere la patologia inizia a colpire dopo i 65 anni di età, ma molto raramente può comparire anche prima dei cinquant’anni; bisogna inoltre considerare che ha un’incidenza leggermente maggiore negli uomini rispetto alle donne.

Tra i fattori di rischio che possono portare alla comparsa di questa patologia è necessario ricordare che la genetica purtroppo gioca un ruolo essenziale ma che anche i radicali liberi e lo stress ossidativo possono contribuire alla sua insorgenza.

Morbo di Parkinson - Fonte AdobeStock
Morbo di Parkinson – Fonte AdobeStock

Morbo di Parkinson, attenzione al declino del paziente

Come anticipato, purtroppo, non solo il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa con progressione costante ma ad oggi purtroppo non esiste una cura definitiva per questa patologia (anche se sono stati fatti enormi passi avanti in termini di prevenzione). Ciò che però preoccupa in modo particolare i medici in merito a questa patologia e purtroppo il declino fisico del paziente, che spesso può presentare patologie che non neurologiche.

In particolare spesso i pazienti da tempo stabili che iniziano a peggiorare improvvisamente possono accusare problematiche come polmonite, stipsi severa, infezione delle vie urinarie e stress piuttosto accentuato. Inoltre non sono rari problemi alla memoria e allo sviluppo del pensiero ma anche uno stato di sonnolenza che possono indicare non il declino cognitivo ma l’insorgenza di disturbi come disfunzioni tiroidee o un problema collegato alla terapia.