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Infiammazione, non ignorare questo sintomo: dietro potrebbe nascondersi una patologia grave

Infiammazione - Fonte AdobeStock
Infiammazione – Fonte AdobeStock

Non ignorare questo tipo di infiammazione perché potrebbe nascondere una patologia piuttosto grave

Quando si ha a che fare con un’infiammazione, solitamente siamo in presenza di una naturale risposta del nostro corpo ad un particolare agente esterno. Se però in genere questo tipo di problema tende a rientrare autonomamente dopo qualche giorno, ci sono casi in cui purtroppo la situazione si può complicare e provocare dei danni piuttosto seri al nostro organismo.

Fortunatamente sono moltissimi cibi che possono aiutarci a contrastare l’infiammazione e i suoi sintomi più fastidiosi – come rossore, dolore, gonfiore e calore. In ogni caso, se il problema tende a non rientrare dopo diversi giorni, è possibile che questo disturbo sia la manifestazione di un problema decisamente più grave.

Cerchiamo dunque di capire a quali patologie solitamente è associato il suo tipo di disturbo e come dobbiamo intervenire.

Infiammazione, cos’è e come possiamo trattarla

Come anticipato dunque l’infiammazione è una naturale risposta del nostro corpo alla presenza di agenti patogeni come batteri e virus ma anche ad un danno fisico o chimico come traumi, radiazione ed esposizione ad alte o basse temperature.

In genere questo tipo di disturbo tende a rientrare autonomamente o comunque a regredire con l‘uso di medicinali ad hoc come antinfiammatori o altri tipi di trattamenti specifici a seconda della causa scatenante (nel caso di batteri ad esempio potrebbe essere necessario l’uso di un antibiotico).

Possiamo riconoscere, in via del tutto generica, infiammazione da sintomi come calore, dolore e gonfiore della pelle ma anche da rossore nella zona colpita. In questi casi l’alimentazione può giocare un ruolo essenziale per contrastare i sintomi e in particolare può essere utile assumere soluzioni liquide come brodo caldo (che sia di carne o di verdure) ma anche tè verde, bevande all’avena e decotto di zenzero.

Infiammazione - Fonte AdobeStock
Infiammazione – Fonte AdobeStock

Infiammazione, quando è bene preoccuparsi

Spesso dunque siamo solamente in presenza di una naturale risposta del nostro organismo alla presenza di un agente esterno o un trauma di varia natura, per cui dopo qualche giorno o con l’aiuto di un rimedio farmacologico la situazione tende a risolversi spontaneamente.

Se però questo non dovesse avvenire, è possibile essere in presenza di un’infiammazione cronica, ovvero che si ripresenta con sintomi più po meno forti ad intervalli regolari e dunque non scomparendo mai del tutto. Malattie infiammatorie croniche più note e diffuse sono quelle a livello intestinale come la colite ulcerosa, oppure a livello epiteliale come la psoriasi o ancora può interessare le ossa come l’artrite.

Se quindi avete iniziato ad accusare fastidi intensi che non scompaiono con i farmaci, non esitate e contattate subito il vostro medico per valutare degli esami di accertamento.