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Quanto bisogna dormire per avere un cuore in salute

Dormire mantiene il cuore in salute - Fonte AdobeStock
Dormire mantiene il cuore in salute – Fonte AdobeStock

Che il sonno abbia effetti benefici sull’organismo è indiscusso, ma quanto bisogna dormire per avere un cuore in salute?

La società di cardiologia degli Stati Uniti ha voluto concentrarsi sulla correlazione tra il benessere del nostro cuore e la qualità del sonno che abbiamo ogni notte.

Dormire per molti è l’attività prediletta e in effetti non c’è niente di meglio, dopo una giornata di lavoro, che tornare a casa, rilassarsi e poi concedersi un lungo riposo ristoratore. Il sonno, indubbiamente, ha benefici su tutto l’organismo, a partire dal nostro cervello – che in questo lasso di tempo elabora le informazioni ricevute durante la giornata al fine di immagazzinare quelle fondamentali per noi.

Sapevate però che dormire è essenziale anche per la salute del nostro cuore? Lo hanno sottolineato di recente i ricercatori della società di cardiologia degli Stati Uniti, che hanno anche rivelato quanto bisognerebbe farlo per potersi mettere al riparo da problemi cardiovascolari.

Quanto si deve dormire per salvaguardare la salute del cuore?

Il sonno ha enormi benefici sul nostro organismo, non è una grande scoperta e già da tempo gli esperti hanno indagato sulla correlazione tra un buon riposo ristoratore e la salute del nostro cuore. Di recente però l’American Heart Association ha voluto dare delle indicazioni più specifiche per mantenere in forma l’apparato cardiovascolare – come ben illustrato anche nell’articolo pubblicato sulla rivista scientifica Circulation.

Dormire mantiene il cuore in salute - Fonte AdobeStock
Dormire mantiene il cuore in salute – Fonte AdobeStock

In particolare, oltre alle solite regole che riguardano l’alimentazione e l’attività fisica – ma anche l’evitare i vizi come il fumo – gli esperti hanno voluto chiarire al meglio come come bisognerebbe dormire per assicurarsi di allontanare il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari, sottolineando anche che chi dorme meno ha più probabilità di avere problemi come obesità, ipertensione e diabete di tipo 2.

Per allontanare questi rischi dunque bisognerebbe dormire tra le 7 e le 9 ore e assicurarsi che il sonno sia effettivamente di qualità. In particolare il sonno dovrebbe essere continuativo e non interrotto perché è nel terzo momento (quello non-REM) che il corpo si ripara sia fisicamente che mentalmente; nel caso di un sonno disturbato quindi non attraversiamo questa fase e a lungo andare potremmo sviluppare problemi come alta pressione sanguigna e livelli anormali di glucosio nel sangue.