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Il segreto dei centenari, inizia in tavola: ecco come mangiano da sempre

Segreto dei centenari e alimentazione - Fonte AdobeStock
Segreto dei centenari e alimentazione – Fonte AdobeStock

Vi siete mai chiesti quale sia il segreto per vivere una vita lunga e sana? Il segreto dei centenari inizia in tavola, ecco come mangiano da sempre!

Non c’è niente di meglio che ascoltare i consigli di chi è arrivato a cento anni per capire come possiamo allungare la nostra aspettativa di vita.

Quando siamo piccoli abbiamo, per ovvi motivi, l’idea di essere quasi immortali e dunque di poter vivere una vita piuttosto lunga. Con il passare del tempo acquisiamo la consapevolezza che purtroppo sono moltissimi i motivi che possono portare ad avere un’aspettativa di vita leggermente inferiore.

Basta però guardare ai centenari per capire che è comunque possibile vivere molto a lungo se si seguono i giusti consigli e si hanno corrette abitudini. In particolare il loro segreto passa soprattutto per la tavola. Ecco cosa si consiglia di mangiare per poter allungare la propria vita.

Centenari, ecco qual è il segreto della loro longevità

Di recente si è tenuto un congresso della SISA – ovvero della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione – dov’è stato presentato un interessante studio sugli anziani abruzzesi e si è cercato di scoprire una volte per tutte il segreto della loro longevità. Ovviamente la chiave del successo non poteva non passare per l’alimentazione e per le abitudini ad essa collegate.

Segreto dei centenari e alimentazione - Fonte AdobeStock
Segreto dei centenari e alimentazione – Fonte AdobeStock

I ricercatori hanno infatti rivelato che il 90% della popolazione in Abruzzo sopra i 90 anni ha uno stile di vita molto specifico e che influenza enormemente sia le loro abitudini a tavola quanto (di conseguenza) la loro aspettativa di vita. In particolare consumano una colazione piuttosto generosa e solitamente salata ma, soprattutto, lasciano passare un notevole intervallo di tempo prima di effettuare un altro pasto – abitudine che consente all’apparato digerente di riposarsi.

Nello specifico alcuni di loro, sottolinea lo studio, lasciano passare anche 17 ore tra la cena e il pranzo del giorno successivo, consentendo una diminuzione dello stress del sistema immunitario e del metabolismo. Inoltre non si può ignorare che seguano una dieta mediterranea, che ha un elevato fattore di protezione nei confronti delle malattia infettive (anche nel caso del più recente Covid).

Durante la presentazione è intervenuto il professor Mauro Serafini (dell’Università di Teramo), il quale ha sottolineato che purtroppo nonostante ormai le raccomandazioni nutrizionali siano diffusissime molto soggetti attualmente sono in sovrappeso – il che comporta maggior rischi di sviluppare problemi cardiovascolari. Problematiche che si potrebbero risolvere seguendo lo stile di vita adottato dagli abruzzesi – come evitare di mangiare tardi per evitare lo stress infiammatorio, e restare in linea con i ritmi della giornata.