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Riconoscimento invalidità civile, cosa devi fare

Ragazza invalida - Fonte AdobeStock
Ragazza invalida – Fonte AdobeStock

Ecco tutto quello che devi fare per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, che comporta molto spesso anche esenzioni di varia natura.

Ci sono dei passi obbligati per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, che ha diverse soglie e parametri con i quali si possono ottenere anche diversi tipi di esenzione.

Lo Stato negli anni ha studiato diversi tipi di sostegno, tutti regolati da precise norme. Per quanto riguarda quella per l’invalidità civile ci sono dei passaggi piuttosto specifici con un ampio ventaglio di esenzioni e agevolazioni – una volta stabilita la soglia di invalidità – che può essere di tipo fisico o psichica e intellettiva.

Invalidità civile, cosa devi sapere per poterne ottenere il riconoscimento

Come anticipato l’invalidità civile può essere richiesta da tutti i cittadini affetti da malattie o menomazioni permanenti – sia di natura fisica che mentale. L’unica regola da ricordare è l’incompatibilità di quest’ultima con altri tipi di invalidità – come quella per causa di lavoro, servizio o guerra.

Persona invalida - Fonte AdobeStock
Persona invalida – Fonte AdobeStock

Detto questo è importante sapere anche che il riconoscimenti si accompagna sempre con una permanente incapacità lavorativa non inferiore ad un terzo – come stabilito dalla legge n.118 del 30 marzo 1971.

Per poterla richiedere è sufficiente consultare l’INPS, che di recente ha anche semplificato il processo con un modello chiamato AP70 che anticipa le informazioni di natura socio-economica che solitamente sono comunicate solo in caso di esito positivo della diagnosi.

Insieme alla documentazione economica, dunque, dovranno essere presentati tutti i moduli di ricovero e di attestazione dell’invalidità all’INPS, che fisserà un incontro con un medico o con una commissione per confermare la diagnosi e riconoscere l’invalidità.

Invalidità civile, le soglie riconosciute

Ci sono infine diverse soglie riconosciute dall’INPS, tutte regolate da agevolazioni di diversa natura. Fermo restando che al di sotto del 33% non si è considerati invalidi, ci sono dunque alcuni sostegni che vengono garantiti se invece viene attestata l’invalidità.

Uomo invalido al lavoro - Fonte AdobeStock
Uomo invalido al lavoro – Fonte AdobeStock

Dal 34% infatti si ha concessione gratuita di ausili e protesi per il paziente con subordinazione alla patologia indicata nel verbale. Dal 46% inoltre si ha diritto anche all’inserimento del soggetto nelle liste di collocamento mirate per l’assunzione agevolata.

Dal 50% invece si hanno congedi straordinari per le cure – se previsto dal CCNL. Oltre il 66% si hanno le esenzioni parziali per i ticket sanitari (per visite specialistiche ed esami diagnostici) – si paga dunque solo la quota fissa per la ricetta.

Oltre il 74% e fino al 100% si hanno anche prestazioni economiche – con soglie differenti a seconda della percentuale riconosciuta. In particolare, oltre tutti i punti precedenti, si ha diritto all’assegno di inabilità e, nei termini reddituali, anche all’esenzione dei ticket per i farmaci. Oltre il 100% è anche possibile chiedere l’indennità di accompagnamento nel caso il paziente sia del tutto non autosufficiente.