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Biciclette, 10 regole fondamentali: rischi sanzioni salate

Bicicletta - Fonte AdobeStock
Bicicletta – Fonte AdobeStock

Presta attenzione quando vai in bici perché anche su questo mezzo si rischiano sanzioni salate, ecco le 10 regole fondamentali da rispettare.

Molti pensano che il Codice della Strada sia un insieme di regole valido per chiunque abbia un mezzo di trasporto motorizzato, ma in realtà sono diverse le normativa che riguardano anche i ciclisti e che purtroppo non sempre vengono rispettate.

Proprio perché si ha questa strana percezione di questo complesso di norme, spesso di ignorano le regole scritte anche per altra categorie di cittadini come per l’appunto coloro che utilizzano le biciclette e che in realtà potrebbero incorrere in multe salatissime non rispettando il suddetto Codice.

In particolare sono 10 le regole fondamentali a cui si dovrebbe prestare maggiore attenzione proprio per allontanare il pericolo di incorrere in una sanzione; ecco quali.

Cosa dice il Codice della Strada sui ciclisti?

Secondo quanto riportato dal codice della strada la bicicletta, in quanto velocipede (sia che si tratti di quella tradizionale o con pedalata assistita), è un veicolo esattamente come gli altri – chiaramente con le dovute differenze su molti aspetti – e pertanto soggetta ad una serie di norme stabilite dall’art. 182 che regolano l’atteggiamento che i ciclisti devono mantenere e l’equipaggiamento obbligatorio da avere con sé.

Per quanto concerne questo secondo punto infatti è obbligatorio montare sul mezzo il fanale anteriore bianco o giallo e quello posteriore rosso – da associare al catarifrangente rosso e a quelli gialli sul lato dei pedali. In mancanza di questi accessori si possono rischiare circa 25 euro di multa. Ma le sanzioni più importanti si possono rischiare – ovvero fino a 100 euro – se non si presta attenzione ad altri obblighi come:

  • Procedere su un’unica fila se richiesto dalle condizioni di circolazione o comunque non costituire file di più di due veicoli affiancati anche dove la strada lo permette.
  • Avere braccia e mani sempre libere e il manubrio deve essere tenuto sempre almeno con una mano; anche la visione, sia frontale che laterale, deve essere sempre libera.
  • Se si circola in strade extraurbane dopo il tramonto è obbligatorio circolare con i giubbotti o le bretelle riflettenti.
  • Condurre la bici a mano quando si rischia di costituire un pericolo o un intralcio per i pedoni (come nel caso degli attraversamenti pedonali).
Bicicletta - Fonte AdobeStock
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Il decalogo del ciclista, 10 regole da osservare attentamente

Per aiutare i ciclisti a tener presenti le regole fondamentali per la circolazione, diversi anni fa è stato realizzato dall’associazione Bici per la città un vademecum che raccoglie tutte le indicazioni essenziali per non costituire un pericolo o un intralcio a pedoni e altre categorie di mezzi di trasporto.

In modo particolare si raccomanda ai ciclisti di imparare i segnali stradali e rispettarli ma anche di indossare l’attrezzatura su menzionata (in modo particolare per quanto riguarda il giubbotto catarifrangenti) e anche di usare il campanello per segnalare il passaggio ai pedoni.

Inoltre è bene mantenere la bici sempre in condizioni ottimali effettuando una manutenzione periodica e imparare ad utilizzare lo specchietto retrovisore ma anche di indossare il casco e soprattutto segnalare i cambi di direzione con il braccio. Infine, come spiegato anche dal codice della strada, non si deve mai utilizzare il telefono, si devono sempre trasportare i bambini fino agli 8 anni con il seggiolino e, forse la regola più importante di tutti, bisogna sempre rispettare gli altri.