Home » “Una boccata d’ossigeno”: ospedali italiani in affanno, arriva un aiuto inaspettato

“Una boccata d’ossigeno”: ospedali italiani in affanno, arriva un aiuto inaspettato

La carenza di personale negli ospedali continua a farsi sentire ma in queste ore è arrivata una vera e propria boccata d’ossigeno.

Lì dove nessuno voleva intervenire arriva un aiuto assolutamente imprevedibile che cerca di arginare il problema delle strutture sanitarie al collasso.

Carenza di personale negli ospedali - Fonte AdobeStock
Carenza di personale negli ospedali – Fonte AdobeStock

Da moltissimo tempo ormai siamo consapevoli che le strutture sanitarie italiane sono completamente inadeguate a prestare aiuto a causa della manca di fondi e di personale. Una situazione sempre più drammatica, soprattutto negli ultimi mesi in cui il caro bollette ha inasprito la situazione economica e oltretutto sono cresciuti gli episodi di violenza negli ospedali.

Eppure oggi si torna a sperare grazie all’arrivo di alcuni camici bianchi in una zona d’Italia tra le più disperate, dove il rischio era quello di dover chiudere interi reparti.

Sostegno agli ospedali, ecco da dove arrivano gli aiuti per i camici bianchi

La situazione negli ospedali italiani è sempre più disperata e tra la mancanza di fondi – aggravata ancora di più dal caro bollette – e la violenza negli ospedali che diventa sempre più frequente, è piuttosto comune assistere alla fuga dei camici bianchi da moltissimi reparti. Un recente report ha infatti rivelato che sono ben 9 le regioni italiane in crisi, dove addirittura gli ospedali rischiano di chiudere.

Aiuto di medici negli ospedali - Fonte AdobeStock
Aiuto di medici negli ospedali – Fonte AdobeStock

Come riferisce Il Mattino, per fortuna però proprio in queste ore da Cuba sono arrivati ben 51 medici, pronti a rimboccarsi le maniche in una delle zone più colpite dal problema in tutta Italia, la Calabria. Sono sbarcati nella giornata di ieri nella piana di Gioia Tauro e si sono poi divisi anche tra Locri, Porto Salvo, Melito e Polistena nel tentativo di impedire ai reparti degli ospedali di chiudere a singhiozzo a causa della carenza di personale.

A commentare il loro arrivo è intervenuta Lucia Di Furia, commissario della Asl di Reggio Calabria ma di origine marchigiana – inviata lì lo scorso anno proprio per cercare di risollevare la drammatica situazione: “Non rappresenta la soluzione, ma sono una boccata di ossigeno per le nostre strutture ospedaliere” ha ammesso. Un modo per rispondere indirettamente anche a chi negli ultimi mesi ha commentato con disprezzo l’arrivo degli aiuti oltreoceano.