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Tumore al rene, il caso di Flavio Briatore: una telefonata gli ha salvato la vita

Il caso di Flavio Briatore e del tumore al rene che ha dovuto affrontare ha immediatamente fatto il giro del web soprattutto perché è stata una telefonata a salvarti la vita.

Qualche tempo fa il famosissimo imprenditore ha scoperto di essere stato colpito da questa terribile patologia, su cui si è voluto soffermare più di recente.

Visita medica di controllo - Fonte AdobeStock
Visita medica di controllo – Fonte AdobeStock

Flavio Briatore è un uomo dai mille talenti e soprattutto che ha fatto qualunque cosa nella vita, raggiungendo traguardi che sembravano impensabili. Proprio per questo, come l’imprenditore ha raccontato non troppo tempo fa, si sentiva praticamente immortale e libero dai problemi più comuni.

Scoprire dunque di avere un tumore al rene ha cambiato completamente l’assetto della sua vita. Parlando di questo periodo della sua vita, ha compreso che è stata una telefonata a salvargli la vita. Vediamo perché.

Flavio Briatore, le sue dichiarazioni shock: la verità sul tumore

Non troppo tempo fa il noto imprenditore Flavio Briatore ha dovuto fare i conti con una terribile malattia ossia un tumore ai reni che lo ha silenziosamente colpito. Una scoperta che ovviamente ha generato una certa ansia e angoscia nell’uomo, che ha dovuto subire un’operazione anche piuttosto delicata. Ne ha parlato più di recente, riferendosi al fatto di essersi a lungo sentito immortale e che questo episodio ha cambiato radicalmente la percezione della sua vita.

Visita medica di controllo - Fonte AdobeStock
Visita medica di controllo – Fonte AdobeStock

Ci sentiamo immortali, mi sentivo immortale – ha anticipato l’imprenditore – invece dovremmo ringraziare Dio anche solo perché ogni mattina ci facciamo la barba“. Ciò che però colpisce maggiormente della sua intervista non è la presa di coscienza della fragilità delle nostre vite o che “tutto quello che hai costruito serve fino ad un certo punto“. Ad aver attirato l’attenzione è stato soprattutto il fatto che a salvargli la vita sia stata una “semplice” telefonata.

Briatore ha infatti rivelato di essersi messo in contatto con il suo medico per fare una visita di controllo di routine. Se non fosse stato per quello oggi: “se la sarebbe vista brutta“. Un dettaglio da non sottovalutare, poiché molto spesso allo stadio iniziale i tumori non presentano sintomi specifici e per questo può essere difficile riuscire ad intervenire tempestivamente. La sua testimonianza dunque pone l’accento ancora una volta sul tema della prevenzione, spesso piuttosto sottovalutata.

La maggior parte delle neoplasie ha una maggiore probabilità di essere sconfitta solo se vengono trattare nelle prime fasi ma, come anticipato, spesso non danno sintomi per cui è difficile capire di essere stati colpiti. Al di là dunque delle nostre condizioni di salute dovremmo sempre cercare di effettuare controlli regolari per poter prevenire i problemi più gravi, come testimonia efficacemente l’intervista su menzionata di Flavio Briatore.