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Ciclo doloroso, sintomo da non sottovalutare: potrebbe nascondere un problema più grave

Sono molte le donne che accusano problemi come il ciclo doloroso e un tale sintomo non dovrebbe mai essere trascurato dal momento che potrebbe nascondere un problema davvero grave. 

Purtroppo la sintomatologia legata al ciclo mestruale è spesso sottovalutata ma è bene prestare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme per evitare complicazioni.

Ciclo doloroso - Fonte AdobeStock
Ciclo doloroso – Fonte AdobeStock

I problemi al ciclo mestruale possono essere piuttosto comuni. Tra questi l’irregolarità o anche dolori particolarmente intensi in determinati periodi del mese. Si tratta di fattori che possono essere associati anche solo allo stress o sono da considerare più o meno innocui.

Proprio perché si tratta di una problematica largamente diffusa nella popolazione però spesso si tende a sottovalutare questi sintomi anche quando sono il primo campanello d’allarme di una patologia decisamente più grave. Se dunque hai problemi come ciclo particolarmente doloroso, presta molta attenzione, perché potrebbe trattarsi di questo problema.

Ciclo mestruale, cosa dobbiamo sapere su questo evento fisiologico della donna

Forse non tutti sanno che il ciclo mestruale comprende quattro fasi, ovvero quella del ciclo vero e proprio, follicolare, ovulatoria e infine luteinica. Tutte fasi che comportano una sintomatologia molto differente. La prima inizia con il primo giorno di perdite – momento in cui l’utero riesce ad eliminare il rivestimento costruito durante la fase precedente. Mentre nella seconda l’endometrio si modifica e soprattutto si ispessisce preparandosi dunque a ricevere la cellula uovo nel caso in cui venga fecondata (un momento dunque di preparazione all’ovulazione).

Ciclo doloroso - Fonte AdobeStock
Ciclo doloroso – Fonte AdobeStock

La terza invece è caratterizzata dall’espulsione dell’ovocita ormai maturo dalla stessa ovaia in caso in cui dovesse avvenire il concepimento. Infine la fase luteinica, è quella che segue la maturazione dei follicoli e dunque intercorre tra la fine dell’ovulazione e l’inizio del periodo mestruale successivo.

Il corpo della donna è dunque una macchina molto complessa e, sulla base delle informazioni appena citate, è comprensibile che moltissime donne possano avere dolori più o meno intensi soprattutto durante la prima fase. Sebbene però solitamente siano disturbi del tutto fisiologici, è bene non sottovalutarli perché possono anche essere il campanello d’allarme di una patologia piuttosto grave.

Ciclo mestruale doloroso, da cosa può essere provocato

La dismenorrea, ovvero il dolore che prova ogni donna durante i giorni del ciclo che va dall’ombelico e scende verso il basso, può essere molto comune ma in alcuni casi può diventare così intenso da impedire al soggetto di svolgere normalmente anche le più semplici attività quotidiane. In questi casi è bene non sottovalutare questo sintomo, perché può essere il primo segnale di una patologia grave.

Ciclo doloroso - Fonte AdobeStock
Ciclo doloroso – Fonte AdobeStock

Nel dettaglio, può essere provocato dalla condizione definita utero retroverso, ovvero una conformazione che rende più difficoltosa la fuoriuscita del sangue mestruale. In alternativa è possibile che la donna sia affetta da fibromi uterini oppure endometriosi.

In questo caso, durante la prima fase su menzionata, avviene una formazione di cellule fuori dall’utero che si comportano nello stesso modo di quelle all’interno ma che non possono essere espulse dall’organismo provocando enorme dolore.

Quest’ultimo tipo di patologia purtroppo è bene precisare che spesso sono necessari moltissimi anni e diversi accertamenti prima di poterla diagnosticare correttamente. Proprio per questo è bene consultare quanto prima un ginecologo per iniziare il percorso diagnostico, di solito caratterizzato da esami del sangue e test visivi come l’ecografia.