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Bonus depuratore | Hai ancora pochi giorni per fare richiesta: non perdere questi soldi

Anche quest’anno sono stati attivati i bonus per i depuratori ma devi affrettarti: hai ancora giorni per fare richiesta ed ottenere i soldi. 

Tra i vari bonus rinnovati quest’anno dal governo c’è anche quello per l’acquisto e l’installazione degli impianti per depurare l’acqua del rubinetto di casa.

Bonus depuratore - Fonte AdobeStock
Bonus depuratore – Fonte AdobeStock

Nonostante sulle prime il bonus depuratore – ovvero l’agevolazione per l’acquisto e l’installazione degli impianti per depurare l’acqua – fosse stato previsto soltanto per il 2021-22, è stato infine prorogato anche per quest’anno. Ma in cosa consiste esattamente la misura? Cerchiamo di fare luce sulle modalità di erogazione e soprattutto quali sono i termini ultimi per poterlo richiedere.

Bonus depuratore, in cosa consiste e cosa dobbiamo sapere

Anche quest’anno dunque è stato rinnovato il bonus depuratore: un sostegno per aiutare le famiglie ad acquistare e installare sistemi di depurazione e filtraggio della acqua dei rubinetti al fine di incentivare anche un minor consumo di plastica in ogni nucleo famigliare. Come anticipato la misura era stata attivata per il 2021 e avrebbe dovuto essere valida fino allo scorso anno, ma il governo ha deciso di prorogarla anche per quest’anno.

Bonus depuratore - Fonte AdobeStock
Bonus depuratore – Fonte AdobeStock

Per questo motivo tutte le spese effettuate dall’1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023 possono essere interessate alla richiesta, fermo restando però che bisogna prestare attenzione alla scadenza prevista per febbraio.  Per poter accedere al sostegno è infatti necessario inviare la documentazione all’Agenzia delle Entrate tra l’1 e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui è stata effettuata la spesa.

In particolare sarà ovviamente necessario inviare la fattura o il documento commerciale dell’oggetto acquistato e, una volta effettuati i controlli, verrà erogata l’agevolazione – consistente in un credito d’imposta del 50% rispetto al totale sostenuto. Possono essere presentati i documenti per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica.

Esiste però ovviamente un tetto massimo per la spesa su cui è possibile calcolare il bonus – ovvero 1.000 euro per ogni abitazione e/o persone fisiche, 5.000 euro per immobili di tipo commerciale o attività d’impresa. Vi ricordiamo infine che il sostegno non è legato all’ISEE o a particolari condizioni per poterlo ottenere dal momento che si tratta una misura indirizzata alla tutela dell’ambiente.