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Esami del sangue | “Fatele ad inizio anno”: corri in laboratorio e fai subito queste analisi

Esistono dei particolari esami del sangue che dovremmo effettuare ad ogni inizio anno, per cui corri subito in laboratorio!

Si tratta di esami di routine che possono fornire un quadro molto preciso dal punto di vista biologico e aiutarci a capire se stiamo davvero bene.

Analisi del sangue da fare annualmente - Fonte AdobeStock
Analisi del sangue da fare annualmente – Fonte AdobeStock

Come sottolineano sempre gli esperti, sarebbe fondamentale eseguire dei check-up completi della nostra salute per assicurarci di non aver sviluppato patologie di alcun tipo. Proprio per questo ogni anno sarebbe fondamentale effettuare anche il prelievo del sangue per controllare che tutti i livelli siano nella norma, soprattutto dopo le festività natalizie, momento in cui abbiamo abusato un pochino di più di alcuni alimenti.

Oltre a questa tipologia di controlli, però, viene sempre consigliato anche un altro tipo specifico di esame del sangue, che può fornire un quadro molto preciso delle nostre condizioni di salute e aiutarci soprattutto a mantenerci in forma anche sotto il profilo dell’invecchiamento. Vediamo dunque in cosa consistono e come possiamo effettuarle.

Esami del sangue: prova ad effettuare questi test per sapere come stai invecchiando

Insieme ai soliti esami di routine insomma dovremmo prendere in considerazione anche delle specifiche analisi del sangue all’inizio dell’anno per controllare il processo di invecchiamento e se stiamo manifestando dunque delle patologie particolari in seguito al naturale scorrere del tempo. Come sottolinea infatti il dottor Pier Luigi Rossi, ognuno di noi è soggetto a un particolare processo di invecchiamento (non è dunque universale) e pertanto dobbiamo tenere sotto controllo la situazione.

Analisi del sangue da fare annualmente - Fonte AdobeStock
Analisi del sangue da fare annualmente – Fonte AdobeStock

In particolare per verificare che sia tutto in regola bisogna prestare particolare attenzione ai valori del biomarcatore PCR – ovvero proteina C reattiva – e dell’omocisteina, che in realtà dovremmo tenere abitualmente sotto controllo. La prima è una proteina che viene prodotta dal nostro fegato quando quest’ultimo viene esposto a citochine (ovvero proteine infiammatorie) solitamente presenti nel grasso corporeo.

Il grasso corporeo presente nell’addome infatti è la causa principale dell’invecchiamento, dal momento che la senescenza è provocata da un processo infiammatorio legato anche all’alimentazione. In tal senso dunque se i valori sono piuttosto elevati vuol dire che stiamo mangiando male e possiamo incorrere in gravi problematiche di tipo infiammatorio.

Per quanto riguarda l’omocisteina invece, si tratta di un amminoacido solforato derivato dalla metionina e quando il nostro corpo è carente di alcune tipologie di molecole come gruppi vitaminici o acido folico si innalzano i valori dell’omocisteina. In questo caso dunque l’aminoacido aggredisce le pareti delle arterie e i neuroni del cervello, che tendono dunque a degenerare. Inoltre i valori elevati di questa molecola possono rendere conto anche dello stato delle nostre cellule e della possibilità di incorrere nel rischio di un tumore.