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Farmacie prese d’assalto | “La denuncia 4 mesi fa”: grave ritardo nei controlli, scatta l’indagine

Le farmacie sono state prese d’assalto da tempo e già 4 mesi fa è arrivata la denuncia riguardo il ritardo nei controlli, su cui al momento è scattata un’indagine.

Sembra che la situazione farmacie sia più grave del previsto e che la situazione stenti a tornare alla normalità ma è necessario fare luce sull’accaduto.

Allarme farmacie - Fonte AdobeStock
Allarme farmacie – Fonte AdobeStock

Dall’inizio della stagione delle influenze è scattato l’allarme a causa della carenza di diversi medicinali nel nostro paese, soprattutto per quanto riguarda gli antinfiammatori a base di ibuprofene ma anche antipiretici e diversi tipi di antibiotici.

Già quattro mesi fa dunque era arrivata una pesantissima denuncia che riguardava un grave ritardo nei controlli, ma sembra che la situazione stenti a tornare alla normalità. Proprio per questo il ministro della salute Orazio Schillaci ha annunciato nuovi provvedimenti.

Medicinali che mancano nelle farmacie: è necessario intervenire

All’inizio dell’autunno abbiamo assistito ad una grave situazione nelle farmacie, dalle quali mancano ormai da tempo medicinali di uso comune come gli antinfiammatori a base di ibuprofene ma anche antipiretici e diversi tipi di antibiotici. Una situazione gravissima, che non si era verifica nemmeno durante la pandemia e per cui ora è necessario pensare un piano d’azione.

Farmacia - Fonte AdobeStock
Farmacia – Fonte AdobeStock

Lo ha annunciato proprio in queste ore il ministro della salute Orazio Schillaci, durante l’incontro convocato al ministero alla presenza di altri rappresentanti del dicastero, dell’Aifa e della filiera produttiva e di distribuzione farmaceutica. Lo scopo di questo meeting è di istituire un tavolo di lavoro che possa analizzare meglio l’entità del problema e indicare soluzioni risolutive.

Sarà dunque necessario porre l’attenzione sulla lista di farmaci realmente carenti nelle farmacie e intervenire con risposte a breve e medio termine per affrontare quanto prima i bisogni dei cittadini e soprattutto sensibilizzarli al fine di evitare allarmismi. In tal senso infatti nelle ultime settimane moltissimi sono corsi nelle farmacie per fare scorte ingiustificate di medicinali, mentre si parla sempre di più di genitori preoccupati per i propri figli che si rivolgono sulle chat di gruppo nei social per cercare di rimediare qualche farmaco in più.

Una situazione senza dubbio dovuta all’attuale doppia circolazione del Coronavirus e dell’influenza stagionale, per cui è necessario pensare quanto prima una strategia e prendere i provvedimenti di urgenza e per poter garantire il diritto all’assistenza sanitaria soprattutto nel caso di anziani e di persone fragili, come ha sottolineato anche Raffaella Paita (capogruppo di Italia Viva-Azione) chiedendo al ministro Schillaci di riferire ogni tipo di aggiornamento in merito.