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Alzheimer | Negli USA autorizzato un farmaco che fa miracoli: la vera svolta

In merito al trattamento dell’Alzheimer arrivano importanti novità, negli USA è stato autorizzato un farmaco che fa miracoli.

Si tratta di una vera svolta che comporta una diversa gestione della malattia e, soprattutto, un miglioramento delle condizioni di vita del paziente affetto.

Farmaco per l'Alzheimer - Fonte AdobeStock
Farmaco per l’Alzheimer – Fonte AdobeStock

Ad oggi non esiste una cura vera e propria per le malattie neurodegenerative come la demenza senile e l’Alzheimer, per quanto i ricercatori sono al lavoro ogni giorno per trovare soluzioni in ottica preventiva o di farmaci che possano rallentare la progressione della patologia.

Proprio in questo senso arriva un’importantissima notizia dagli Stati Uniti, dove l’agenzia del farmaco ha dato il via libera accelerato per un farmaco chiamato Leqembi che sarebbe in grado di rallentare il decadimento delle capacità cognitive nei pazienti affetti da Alzheimer. Ecco cosa sappiamo al momento su questo farmaco.

Farmaco per il trattamento dell’Alzheimer: arriva il via libera dagli Stati Uniti

Il meccanismo che innesca malattie neurodegenerative come demenza senile e Alzheimer sono ancora oggi oggetto di studio, in quanto non esiste ancora una cura definitiva per il trattamento di queste patologie – che comportano un progressivo deterioramento delle capacità cognitive del soggetto colpito. Negli ultimi anni però sono stati fatti enormi passi avanti in termini di prevenzione e di trattamenti che mirano al rallentamento della malattia.

Farmaco per l'Alzheimer - Fonte AdobeStock
Farmaco per l’Alzheimer – Fonte AdobeStock

Proprio questo è lo scopo dei ricercatori che hanno messo a punto il Leqembi, un farmaco prodotto da Eisai e Biogen, il quale sarebbe in grado di rallentare la progressione dell’Alzheimer del 27%. Si tratta ovviamente di un punto di svolta piuttosto importante, che cambierà sicuramente l’approccio clinico a questa malattia e garantirà una migliore qualità di vita ai pazienti.

Al momento le due aziende farmaceutiche su menzionate hanno annunciato i risultati della fase III dello studio e la Drug and Food Administration (ossia l’agenzia del farmaco statunitense) ha dato il via libera accelerato per condurre altri test sul farmaco.

Farmaco per rallentare l’Alzheimer: come agisce sulla patologia

Al momento Eisai e Biogen hanno confermato di poter sottoporre i dossier per l’approvazione del farmaco entro marzo 2023, ma sono già noti diversi dettagli sul suo funzionamento. Al suo interno è presente il Lecanemab, un anticorpo monoclonale in grado di riconoscere ed eliminare gli aggregati di beta-amiloide – costituenti principali delle placche che causano l’Alzheimer.

Farmaco per l'Alzheimer - Fonte AdobeStock
Farmaco per l’Alzheimer – Fonte AdobeStock

Al momento è noto che la sperimentazione – chiamata dai ricercatori Clarity AD – ha coinvolto circa 1.800 pazienti con decadimento cognitivo lieve, che sono stati seguiti per circa 18 mesi dopo l’assunzione del farmaco. Questi, rispetto ad altri pazienti a cui è stato somministrato un placebo – hanno mostrato una riduzione del 27% del declino cognitivo.

Durante la sperimentazione è stata anche riscontrata una riduzione significativa della quantità di beta-amiloide nel cervello. Un risultato a dir poco promettente, che dunque apre le porte ad un nuovo modo di trattare una patologia che ad oggi era considerata del tutto senza via di scampo. Al momento però è stato reso noto che il farmaco dovrebbe costare circa 26.000 dollari l’anno a paziente, per cui si tratta di una cura poco “accessibile”, ma che rappresenta comunque un importante punto di svolta.