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Presbiopia: come riconoscerla, come intervenire, sintomi

Presbiopia - Fonte AdobeStock
Presbiopia – Fonte AdobeStock

La presbiopia è un comune disturbo della vista legato all’avanzamento dell’età, vediamo come riconoscerla sulla base dei sintomi e come intervenire.

Non trattandosi di una vera e propria patologia è piuttosto semplice correre ai ripari in tali circostanze.

Senz’altro avrete sentito parlare della presbiopia, un problema molto comune che “affligge” le persone più avanti con l’età. A tutti gli effetti non è dovuto ad una patologia, ma ad un naturale processo di irrigidimento del cristallino dovuto alla vecchiaia.

I primi sintomi infatti iniziano a comparire dopo i 40 anni per poi peggiorare gradualmente con il tempo. Vediamo dunque in cosa consiste esattamente, quali sono i sintomi e cosa è bene fare in presenza di quest’ultimi.

Presbiopia, come capire se ci ha colpito e cosa fare

Chi è affetto da presbiopia, un problema in realtà molto diffuso dopo i 40 anni, ha un problema dovuto all’irrigidimento del cristallino, il che compromette la capacità di quest’ultimo di cambiare la curvatura per mettere a fuoco oggetti posti a distanze diverse. Solitamente comporta l’impossibilità di focalizzare oggetti molto vicini, che appaiono dunque anche offuscati.

Visita medica per presbiopia - Fonte AdobeStock
Visita medica per presbiopia – Fonte AdobeStock

Come anticipato, non è una vera malattia in quanto dipende dalla naturale “degenerazione” oculare che avviene con l’avanzare dell’età. Ovviamente però è possibile trattarla, soprattutto perché – oltre il fastidio provocato dall’impossibilità di osservare oggetti molto vicini – può comportare problemi come affaticamento oculare, bruciore e arrossamenti degli occhi ma anche mal di testa insistente.

Per diagnosticarla è sufficiente sottoporsi ad un controllo oculistico, durante il quale l’esperto valuterà gli occhiali più adatti alle vostre esigenze. In genere si procede con l’uso di lenti monofocali o bifocali (ovvero che permettono di vedere bene sia da lontano che da vicino attraverso delle lunette) o anche i progressivi, ovvero una sola lente che permette di effettuare entrambe le operazioni.

In alternativa si può anche procedere, come nel caso della miopia, con un intervento di tipo correttivo, che prevede l’uso del laser in un trattamento indolore molto veloce (pochi minuti per occhio) che consente di recuperare la vista già nel giro di poche ore dall’inizio dell’operazione. Per capire però se è possibile affidarsi a questo tipo di cura è necessario ovviamente affidarsi ad un esperto che valuterà il da farsi.