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10 alimenti da evitare con i trigliceridi alti

Trigliceridi alti - Fonte AdobeStock
Trigliceridi alti – Fonte AdobeStock

Con i trigliceridi alti aumenta il rischio di accusare malattie cardiovascolari, per cui è bene evitare l’assunzione di questi 10 alimenti.

Evitare questi cibi in particolare può aiutarci a gestire questa problematica, che può comportare patologie ancora più gravi.

Non bisogna mai sottovalutare l’importanza della prevenzione, soprattutto quando abbiamo a che fare con problemi come i trigliceridi alti, che a loro volta possono causare patologie cardiovascolari assolutamente gravi.

Per fortuna gli esperti hanno in più occasioni spiegato quali sono gli alimenti da evitare in simili circostanze per poter arginare il problema. Vediamo dunque quali sono i cibi da “mettere al bando” per tenere sotto controlli i livelli di trigliceridi.

Trigliceridi alti, ecco come puoi abbassarli

Come spiegato spesso dagli esperti, i trigliceridi (molecole composte da un’unità di glicerolo e tre di acidi grassi) nel nostro organismo svolgono la funzione di vera e propria riserva di energia. Alti valori di questa molecola, però, sono assolutamente da evitare, dal momento che possono portare all’insorgenza di gravi patologie cardiovascolari e anche il diabete.

Alimenti da evitare con i trigliceridi alti - Fonte AdobeStock
Alimenti da evitare con i trigliceridi alti – Fonte AdobeStock

Per tenere i trigliceridi a livelli normali (ovvero attorno ai 150 mg/dl al massimo) è bene tener presente che ci sono degli alimenti che devono essere assolutamente evitati per non correre rischi gravi per la nostra salute. In particolare, esattamente come nel caso del colesterolo, burro e lardo veri sono e propri nemici del nostro organismo, ma anche gli altri alimenti di origine animale particolarmente ricchi di grassi.

Anche cibi troppo dolci – come dolciumi ma anche miele, marmellata, frutta candita e bevande zuccherate o succhi di frutta – sono sconsigliati nel caso di valori troppo alti. Allo stesso modo è da evitare anche il fruttosio o il saccarosio (che contiene la prima molecola), dal momento che provocano una aumento dei trigliceridi ematici fino al 40%.

Fate attenzione però, perché nonostante il fruttosio sia contenuto nella frutta, quest’ultimo alimento non è assolutamente da evitare poiché contiene anche molte fibre. Infine anche le farine bianche e raffinate sono da mettere al bando, dal momento che sono a tutti gli effetti dei zuccheri (anche se complessi) e che dunque comportano un aumento sia della glicemia che dei trigliceridi ematici – conseguente al primo.

Inutile dire che anche le fritture sono nemiche della nostra salute, in special modo se abbiamo i valori delle analisi preoccupanti, così come anche il consumo eccessivo di alcol – che sarebbe da evitare completamente in caso di ipertrigliceridemia.