Allerta alimentare, non compratele proprio per Natale
Se siete già pronti a fare la lista della spesa per Natale, dovreste sapere che ci sono alcuni prodotti da evitare a causa dell’allerta alimentare recentemente scattata.
Ancora una volta dobbiamo prestare attenzione a ciò che vogliamo acquistare, per evitare di passare le festività natalizie a letto.
In queste ore il Ministero della Salute è intervenuto nuovamente per segnalare il richiamo di un lotto di alici marinate dolci e piccanti a causa di contaminazione – una situazione che si è presentata in più occasioni di recente anche con marchi molto noti.
Sembra dunque che per quest’anno per Natale sia meglio evitare di acquistare questo prodotto – per quanto particolarmente gradito a tavola. Vediamo cos’è successo e perché l’azienda è stata costretta al ritiro.
Alici marinate ritirate dal mercato, cos’è successo
Molto probabilmente avrete già iniziato a stilare la lista della spesa per la cena della vigilia di Natale, momento in cui si prediligono piatti a base di pesce. Tra le voci che senza dubbio avete segnato di saranno acciughe e alici – che non sono esattamente la stessa cosa.
Ebbene, sembra che quest’anno sia meglio rinunciare ad entrambe le pietanze, dal momento che in più occasioni questi prodotti sono stati ritirati dal mercato a causa di problemi che potrebbero comportare gravi rischi per la vostra salute. Se infatti qualche giorno fa il Ministero della Salute ha segnalato il ritiro dal mercato di alcuni lotti di acciughe a marchio Mareblu, questa volta ad essere coinvolti in un simile procedimento sono delle alici marinate.
In particolare si tratta di un lotto a marchio Corcione Ingross in confezione da 200 grammi prodotte dall’azienda Panico Filomena (con sede a Somma Vesuviana). Per la precisione si tratta del numero di lotto 261022 con data di scadenza 26/06/2023. Il motivo del ritiro è stata una segnalazione alquanto preoccupante di presenza di larve vive Anisakis.
L’assunzione di un alimento contaminato – che ovviamente avviene per errore – può provocare esposizione a batteri che possono provocare malesseri di varia natura, come crampi addominali ma anche nausea, vomito, diarrea e febbre (sintomi gastrointestinali tipici dell’intossicazione alimentare). Per questo è stato richiamato il prodotto e a scopo precauzionale sono stati invitati gli acquirenti a restituire il prodotto al punto vendita dov’è stato comprato.