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Aerosol: importante come si sceglie, come si usa, gli effetti

Scopriamo di più sull’aerosol e il suo utilizzo – newssalute.it

L’aerosol è tra gli accessori medicali più comuni nell’utilizzo in casa, e spesso anche per bambini. Può rivelarsi di particolare giovamento alla respirazione, per naso chiuso e infezioni alle vie respiratorie di varia natura. Ma quando ricorrervi? Come funziona? Come descrivere gli effetti?

Nei casi di infezioni o infiammazioni delle prime vie aeree, i medici solitamente consigliano tale trattamento. Si utilizza anche col raffreddore, se ciò abbia causato naso chiuso, alla tosse con accumulo catarrale, fino a forme più gravi, come la bronchite.

Esercita inoltre un’azione mirata e calmante nella tosse secca di origine allergica. In ogni caso, comunque, esercita sempre un’azione decongestionante. Il consiglio è quello di fare l’aerosol non di propria iniziativa ma sempre su consulto medico.

Il funzionamento e la scelta dell’aerosol

Anche per i bambini è molto consigliata, su consulto medico, l’aerosolterapia – newssalute.it

Aerosol è l’apparecchio utilizzato nell’aerosolterapia. L’apparecchio altri non è che un nebulizzatore, usato per trasformare i medicinali liquidi in micro-particelle pronte ad essere inalate per via aerea. Ad esso è correlato l’apposito respiratore (in silicone, solitamente) per inspirare dal naso ed espirare dalle bocca. In altri casi, come con permanenza di catarro, si inspira ed espira con la bocca attraverso l’apposito respiratore a maschera che comprende l’intera area fra il naso e la bocca.

Nell’ultima ipotesi il bisogno è che i principi attivi non si depositino solamente nelle mucose del naso, ma anche in quelle della gola. I farmaci da inalare attraverso l’aerosol possono essere diversi. Per il catarro si metterà un mucolitico, mentre per infezioni delle vie aeree del calibro della bronchite sarà necessario un antibiotico. Se si tratta, ancora, di infiammazione da reazione allergica, necessari i cortisonici.

Sempre in tema di allergie, chi ne soffre può sempre sottoporsi ad aerosolterapia con antiallergici preventivi, che per l’appunto ne prevengono gli effetti. Molto utili in tal caso per riniti croniche, o comunque molto frequenti. La soluzione per l’asma è data dall’inalazione, per mezzo di aerosol, di farmaci broncodilatatori, i quali dilatano appunto i bronchi con incremento dell’apporto d’aria, per quanto necessario.

In relazione alla scelta del modello, si può scegliere un aerosol a pistone oppure a ultrasuoni. Il primo tipo prevede l’emissione di un flusso d’aria nell’ampolla col farmaco, da parte di un compressore. E’ così che il farmaco viene nebulizzato e risale nella forma di micro-particelle fino all’erogatore. L’altro tipo sfrutta la corrente ad alta frequenza per scomporre il medicinale in tante goccioline, ovvero micronizzare la soluzione.

Gli aerosol a ultrasuoni sono quelli più silenziosi. Non solo, ma sono anche i più adatti a scomporre i medicinali in parti piccole (più piccole che nel modello a pistone). Tuttavia si dovrebbe operare una distinzione poiché non sempre tale qualità si rivela più positiva sulla base delle necessità. Infatti determinati farmaci non sono compatibili, poiché con l’eccessiva scomposizione viene compromessa la quantità di principio attivo. Tale incompatibilità è riportata sul foglietto illustrativo del farmaco.