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Covid e influenza: perché diventano pandemiche d’inverno

Covid e influenza più diffusi in inverno - Fonte AdobeStock
Covid e influenza più diffusi in inverno – Fonte AdobeStock

Come ogni anno, in questo periodo si torna a parlare di Covid e influenza, ma sapete perché diventano pandemiche d’inverno?

Esiste ovviamente una chiara spiegazione sul perché questa due patologie si manifestano più facilmente con il freddo.

Al ritorno dalle vacanze estive non è difficile iniziare a sentir parlare di influenza e, negli ultimi anni anche di Covid. Ovviamente non è un caso se proprio in questo periodo si torna non solo a parlare di prevenzione ma anche della sintomatologia di questi rispettive malattie.

Al contrario esiste una chiara spiegazione del motivo per cui si manifestano con più forza durante il periodo invernale o comunque quando il clima si fa più freddo e rigido. Cerchiamo quindi di capire perché queste due malattie diventano pandemiche in inverno.

Covid e influenza, perché in inverno sale l’allerta?

A lungo si è pensato che il motivo per cui l’influenza o il raffreddore colpiscono maggiormente in inverno è perché le persone passano più tempo al chiuso. Luogo comune che ovviamente si è intensificato con l’avvento del Covid, momento in cui fortunatamente si è fatta una lunga campagna di sensibilizzazione per spiegare come avviene il contagio nel caso di virus.

Covid e influenza più diffusi in inverno - Fonte AdobeStock
Covid e influenza più diffusi in inverno – Fonte AdobeStock

Nonostante, ovviamente, il contatto con una persona infetta per un periodo prolungato (che solitamente avviene negli spazi chiusi) possa rappresentare un problema, non è questo il motivo per cui le patologie di tipo virale colpiscono maggiormente durante la stagione invernale. La motivazione alla base è piuttosto da ricercare nel fatto che le basse temperature sopprimono la prima linea delle difese immunitarie, ovvero quelle attuate nel naso (la principale via di accesso per il nostro corpo che i virus hanno per infettare le nostre vie aeree).

Ferma anche uno studio pubblicato su the Journal of allergy and clinical immunology, momento in cui gli esperti hanno confermato che il primo punto di accesso degli agenti patogeni è proprio il nostro naso e che quest’ultimo è ovviamente influenzato dalla temperatura; con una diminuzione di 5° le cellule nasali indeboliscono la risposta immunitaria e vengono quasi dimezzate le vescicole prodotte.

Io però fornisce anche una probabile soluzione al problema, ovvero rimedi terapeutici che possono venire in soccorso delle difese immunitarie indebolite in questo particolare punto del nostro organismo. Si tratta di farmaci non ancora diffusi in commercio, ma i ricercatori affermano che potrebbe essere possibile studiare uno spray nasale per rafforzare la risposta immunitaria in inverno anche in punti che soffrono maggiormente in questo periodo.