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Ves alta: quando bisogna preoccuparsi e cosa stanno a significare

Analisi del sangue - Fonte AdobeStock
Analisi del sangue – Fonte AdobeStock

Tra gli esami che il medico può prescrivere c’è anche il controllo della ves, cerchiamo di capire cos’è e se quando è alta bisogna preoccuparsi.

Si tratta di un esame molto semplice da eseguire che il piano sanitario del Fondo Enfea Salute copre completamente e che non sempre si effettua per gravi patologie.

Vi sarà senz’altro capitato di leggere delle analisi del sangue e vedere un valore indicato come “ves” ma non avete mai capito di cosa si tratta. Ebbene oggi cerchiamo di capire a cosa fa riferimento e soprattutto se bisogna preoccuparsi nel vedere il valore sulle analisi alto.

Ves cos’è e cosa significa averla alta

Tra gli esami che il vostro medico potrebbe prescrivervi c’è anche la ves, un valore di cui non si parla abbastanza. Si tratta di un comune esame che si esegue per verificare se all’interno del organismo c’è un’infiammazione in corso.

Provetta di sangue - Fonte AdobeStock
Provetta di sangue – Fonte AdobeStock

Ves infatti è un acronimo che sta per “velocità di eritrosedimentazione” – ovvero la velocità con cui gli eritrociti (nome specifico dei globuli rossi) si separano dalla parte liquida e si sedimentano.

Quando si ha un’infezione infatti i globuli rossi tendono ad aggregarsi più facilmente e, diventando pesanti, si depositano sul fondo della provetta. Da questo ne consegue che maggiore sarà la velocità con cui “precipitano” sul fondo e più grande sarà l’infiammazione. Questo però non vuol dire che il problema sia così grave come pensiamo.

Ves, a cosa serve esattamente

Se avete la ves alta dunque significa avere un’infiammazione in corso ma, trattandosi di un esame piuttosto generico, non dovete lasciarvi andare al panico. I medici infatti solitamente prescrivono questo tipo di esame anche in presenza di febbre insistente che non passa nonostante il trattamento con farmaci antipiretici.

Prelievo di sangue - Fonte AdobeStock
Prelievo di sangue – Fonte AdobeStock

Non essendo in grado di fornire un risultato preciso ma solo un’idea generica del fatto che il nostro organismo sta combattendo un’infiammazione non bisogna preoccuparsi troppo e parlare con il proprio medico, il quale deciderà se procedere con altri tipi di analisi.

Solitamente l’aumento della ves, comunque, può essere causato da un altissimo numero di patologie – tra cui endocardite, mononucleosi, allergia acuta, ictus, polmonite, setticemia e perfino ascessi.

Per quanto riguarda i parametri normali – ovvero quelli di riferimento – vi ricordiamo che varia leggermente sia a seconda seconda del sesso che dell’età; per gli uomini è compreso tra 0 e 19 mm/h, mentre per le donne varia da 0 a 28 mm/h.