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Tumore alla stomaco come capire e captare i primi sintomi significativi

Dolore allo stomaco
Persona che accusa dolore allo stomaco – Fonte AdobeStock

Il tumore alla stomaco, provocato da una massa di cellule in crescita incontrollata all’interno dell’organo, è tra i più comuni nel mondo con sintomi molto ben specifici a seconda della tipologia di neoplasia sviluppata. 

Ci sono inoltre dei fattori di rischio piuttosto distinti quando si parla di questa patologia, sebbene bisogna tenere a mente che non sempre è possibile identificare una singola causa, essendo una malattia multifattoriale. 

Tumore alla stomaco, quali sono i sintomi più comuni

Secondo una statistica effettuata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il tumore allo stomaco – anche detto adenocarcinoma gastrico – è tra le neoplasie più comuni nel mondo e si stima che in Italia siano diagnosticati ogni anno circa 14000 casi, con una differenza tra popolazione maschile e femminile (colpita meno rispetto alla prima).

Tra i sintomi più comuni di questa tipologia di cancro sono stati riscontrati bruciore di stomaco, difficoltà nella digestione, sensazione di gonfiore (o addirittura pienezza), nausea e presenza di sangue nelle feci. Si manifestano inoltre molto spesso anche dispepsia, difficoltà nella deglutizione e considerevole calo di peso del soggetto colpito. Ovviamente al manifestarsi di questi sintomi è opportuno consultare immediatamente un medico e sottoporsi agli esami di routine – come la gastroscopia, il breath test ed esame delle feci.

Tumore allo stomaco, le cause

Pur essendo una patologia multifattoriale (non si può dunque identificare una singola causa), si parla comunque di fattori di rischio molto ben distinti. Tra questi senza dubbio l’alimentazione ha un ruolo molto importante.

Persona con dolore allo stomaco
Persona che accusa dolore allo stomaco – Fonte AdobeStock

È bene anzitutto tener presente che il tumore allo stomaco è provocato da una massa di cellule che crescono in maniera incontrollata e che ha origine nella maggior parte dei casi (si stima circa il 90%) nel rivestimento interno dell’organo – la cosiddetta mucosa.

Proprio per questo una dieta sana ed equilibrata ha una certa rilevanza nella prevenzione di questa malattia. Tra le abitudini sbagliate che favoriscono l’insorgenza dell’adenocarcinoma gastrico ci sono l’abuso di amidi, cibi sott’olio e sotto sale, grassi e alimenti affumicati (i quali contengono nitriti e nitrati, veri e propri precursori di cancerogeni).

Ovviamente anche i “vizi” più comuni come alcol e fumo possono favorire la manifestazione di questo tipo di neoplasia; si stima infatti che il fumo di sigaretta aumenta circa del 40% il rischio di sviluppare la patologia – anche se è bene tenere a mente che spesso si associa all’insorgenza della malattia anche in altre zone.

Anche Helicobacter pylori, un batterio capace di sopravvivere nello stomaco nonostante il pH molto acido, ha un ruolo accertato nell’insorgenza di questa malattia così come anche l’ulcera peptica, il diabete mellito e la presenza di metaplasia intestinale – tutte situazioni classificate come predisponenti all’insorgenza del tumore allo stomaco.