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La propensione allo sport è scritta nei geni

La tendenza allo sport è qualcosa che può essere misurata geneticamente. È come se ognuno di noi avesse una propensione allo sport scritta nei geni. È questo ciò che ha dimostrato un recente studio che ha visto la collaborazione di esperti inglesi ed esperti italiani dell’Università di Napoli. È stato infatti rintracciato un particolare gene costituito da una proteina, che, se mutata, potrebbe non far ottenere importanti risultati nelle performance sportive.

Da quale caso è partito lo studio su sport e DNA

Lo studio è partito da un caso di un paziente in età pediatrica che presentava una scarsa resistenza allo sforzo. Il bambino presentava dei problemi ai mitocondri, quelle che vengono definite le centraline elettriche delle cellule. Inoltre presentava un eccesso di globuli rossi.

Gli studiosi hanno dichiarato che nel caso esaminato sia stata riscontrata la presenza di una proteina che generava dei problemi per quanto riguarda il metabolismo energetico. La proteina è stata chiamata VHL.

Perché la proteina influenza la resistenza allo sport

La proteina VHL, secondo ciò che hanno spiegato gli studiosi, avrebbe un ruolo importante nel regolare l’equilibrio dell’ossigeno nelle cellule. Quindi si dimostrerebbe davvero fondamentale per esempio nella pratica dello sport d’alta quota.

È proprio questo elemento che agisce nell’attivare quelle condizioni organiche che consentono il metabolismo energetico anche in condizioni di poco ossigeno. Gli studiosi confermano che la loro scoperta potrebbe avere delle implicazioni importanti per quanto riguarda la scoperta di nuove terapie per malattie come l’infarto e l’ictus in cui la mancanza di ossigeno ha un ruolo essenziale.