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Covid, arriva il vaccino spray: perché sceglierlo

Spry nasale covid
Spry nasale Covid – newssalute.it

Siete a conoscenza della novità sul vaccino anti Covid-19? Scopriamo insieme di cosa si tratta e che cambiamenti comporterà. 

Come sappiamo, il Covid-19 è una malattia che ha causato una pandemia globale dal 2019.

I vaccini sono stati sviluppati per prevenire la diffusione del virus e proteggere le persone. Ci sono vaccini sintetici basati su tecnologie come l’mRNA, che insegnano alle cellule del corpo a produrre una proteina del virus per indurre una risposta immunitaria.

I vaccini tradizionali utilizzano virus inattivi o frammenti di proteine virali. Essi sono stati fondamentali per ridurre la gravità e la diffusione del Covid-19. Ora sembra che ci sia una novità particolarmente interessante ed efficace.

Il nuovo vaccino anti-Covid

Stiamo parlando del vaccino anti-Covid in spray nasale, che è stato oggetto di una promettente ricerca condotta da scienziati tedeschi, i cui risultati preliminari sono stati pubblicati sulla rivista Nature Microbiology. Questo nuovo vaccino, che si somministra attraverso il naso, si è dimostrato efficace nel prevenire la diffusione del virus Sars-Covid-2 e potrebbe essere addirittura migliore delle attuali formulazioni in uso.

Una delle caratteristiche distintive di questo vaccino è che agisce direttamente sulla mucosa nasale, dove il virus si diffonde principalmente attraverso l’aria e le goccioline emesse dagli starnuti e dalla tosse. Ciò potrebbe limitare le possibilità di infezioni del virus, stimolando una risposta immunitaria più forte rispetto opzioni vaccinali tradizionali.

Spray nasale sperimentale anti Covid
Spray nasale sperimentale anti Covid – newssalute.it

Perchè sceglierlo?

La ricerca è stata condotta su un modello animale di criceto, confrontando le risposte immunitarie indotte dal vaccino intranasale con quelle dei vaccini attualmente in uso. I risultati hanno mostrato che il nuovo vaccino potrebbe conferire un’immunità più forte rispetto alle alternative esistenti, stimolando la formazione di anticorpi immunoglobulina A (IgA) e fornendo protezione sia locale che sistemica. Un altro vantaggio di questo vaccino è la sua sicurezza e la sua capacità di adattarsi alle mutazione del virus. Inoltre, il vaccino intranasale favorisce una migliore riattivazione delle cellule T di memoria, senza mostrare forme di replicazione virale nei criceti trattati.

I ricercatori hanno evidenziato che il vaccino intranasale contiene tutti i componenti dell’agente patogeno, e non solo la proteina spike, come avviene nelle alternative a mRNA. Questo potrebbe conferire una protezione più completa e duratura contro il virus. Il prossimo passo sarà quello di testare il vaccino sugli esseri umani attraverso una sperimentazione di fase I. I vaccini nasali sono considerati relativamente economici e possono essere più facilmente stoccati e trasportati rispetto ad altre opzioni vaccinali, rendendoli una scelta interessante soprattutto nelle regioni del mondo con carenza di personale sanitario qualificato.