Divieto di Fumo all’aperto, pronta la legge: stop a sigarette elettroniche e classiche
Arriva un’importantissima stretta per i fumatori con il divieto di fumo anche all’aperto, la legge ormai è pronta.
Nel tentativo sia di tutelare i non fumatori ma anche disincentivare chi invece ha questo vizio, che comporta gravi danni all’organismo, si cerca di aggiornare le leggi che possano limitare la possibilità di utilizzare sia sigarette normali ma anche quelle elettroniche.
Proprio per questo, dunque, i tecnici del Ministero della Salute hanno proposto una nuova bozza che possa vietare questo gesto in determinati spazi aperti particolarmente affollati dove si possa nuocere anche alla salute degli altri cittadini.
Sembra insomma che sia tutto pronto e che a breve potrebbero essere attive nuove restrizioni per i fumatori; cerchiamo dunque di capire dove non si potrà più accendere la famosa “bionda”.
Stop al fumo, il governo è pronto a firmare una nuova legge
Che il fumo provochi enormi danni all’organismo è ormai noto da molto tempo e proprio per tutelare la salute di chi non ha il vizio da moltissimi anni ormai è stata approvata una legge che impedisce ai fumatori di accendere una sigaretta negli spazi chiusi. Quest’opzione però ad oggi sembra non essere più sufficiente per tutelare i cittadini che non hanno il vizio e ad oggi si pensa ad una nuova legge che possa prevedere nuove restrizioni.
In particolare, come riportano in queste ore molti siti e account social, tra cui Ultimora.net, anche alcuni spazi all’aperto rientreranno tra i posti in cui non si può fumare. Si tratta di tavoli all’aperto di ristoranti e bar ma anche alle fermate dei mezzi di trasporto (traghetti, treni, bus e via discorrendo). Una decisione che dovrebbe non solo tutelare chi non fuma ma anche disincentivare chi invece ha il vizio, portandolo anche a fumare meno.
Legge anti-fumo: pesantissime critiche dagli utenti social
Come anticipato la notizia della nuova legge anti-fumo è rapidamente rimbalzata sul web creando un vero e proprio dibattito attorno alle restrizioni che il Ministero della Salute vuole introdurre per tutelare la salute dei cittadini – di fumatori e non. In molti si sono detti d’accordo, proprio per cercare di limitare l’utilizzo delle bionde e delle sigarette elettroniche (anche queste previste nella bozza di legge oggi in esame) ma altri la vedono come una pesante limitazione.
Detto che a me il fumo dà fastidio, trovo che impedire di fumare all’aperto sia l’ennesimo passo per negare la libertà di scelta delle persone riguardo alla propria salute. Ci sono principi imprescindibili, sennò di questo passo si va verso il credito sociale alla cinese.
— Allegra Bonomi (@BonomiAllegra) March 5, 2023
Anche chi non fuma, pur ammettendo che avere un fumatore vicino è “fastidioso” ribadisce infatti che si tratta si una libertà di scelta che non può essere negata. Dovrebbe essere dunque una questione di buonsenso non utilizzare dispositivi o accendere una sigaretta in presenza di altri individui; altri invece si dicono d’accordo purché, come del resto avviene già in altri Stati, vengano create delle isole per i fumatori.
Il dibattito insomma è molto acceso, ma è difficile che il governo e i tecnici del Dicastero della Salute possano cambiare idea, soprattutto perché nelle ultime settimane il ministro Orazio Schillaci si è direttamente esposto in più occasioni in favore delle campagne anti-fumo.