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Legumi nella tua dieta, non potrai più farne a meno: risultati incredibili per la salute

Legumi nella dieta: tantissimi i benefici! – newssalute.it

Effetti inaspettati per la salute, con una dieta dove i legumi siano molto presenti!

Spesso si sottovaluta la questione, ma assumere regolarmente, ossia con una certa frequenza, legumi nella dieta, aiuta moltissimo a determinare uno stato di salute davvero sano.

In particolare, si è valutato a proposito della loro incidenza sulle malattie cardiovascolari e coronariche. Aiutano inoltre anche a contrastare l’ipertensione. Vediamo come, congiuntamente con gli studi che ne hanno rilevato il nesso e le quantità consigliate.

Legumi nella dieta e benefici a livello cardiovascolare

Ad affermare la validità dei legumi ai fini dei benefici suddetti, uno studio apposito pubblicato dalla rivista “Advance in Nutrition”. L’utilità dei legumi è pertanto davvero preziosa, specie ove si consideri che le malattie connesse all’apparato cardiovascolare costituiscono la principale causa di morte al mondo, ad oggi.

I legumi si rivelano fonte prioritaria di proteine, fibre, carboidrati, tutte sostanze la cui digestione avviene lentamente, arrecano sazietà e con un basso tasso glicemico. Contengono poi altri nutrienti, come le vitamine del gruppo B, l’acido folico, riboflavina, tiamina, niacina. Ma anche minerali fondamentali, quali zinco, ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo, rame.

Nello specifico, i piselli, i fagioli, la soia, le lenticchie, e anche le arachidi, forniscono molte fibre e fitosteroli. la peculiarità di fonte proteinica assume una particolare rilevanza. Ciò perché sostituire il consumo di proteine di origine animale con quelle di origine vegetale fa sì da riportare un tasso di colesterolo decisamente più basso nel sangue.

Ne risulta immediata la correlazione con il ridotto rischio di complicanze e malattie a livello cardiovascolare e coronarico. Negli studi condotti finora, ce ne sono ben ventotto ad evidenziare la relazione tra un consumo di legumi e un maggiore benessere a livello cardiovascolare. Vi sono poi altresì sette studi nei quali non è stata colta una correlazione simile.

Quante porzioni di legumi, in una settimana? – newssalute.it

Gli studi intercorsi

Di recente uno studio iraniano ha osservato, nell’arco di tempo pari a 7 anni, 6.504 individui, nelle loro abitudini alimentari. Qui è stato riscontrato un nesso con una riduzione del tasso di mortalità pari al 34% per gli anziani aventi nella propria dieta un apporto adeguato di legumi, mentre non è stato rilevato nulla di significativo nel confronto dei relativi gruppi di persone di mezza età. Ma ciò dipende da alcune variabili, come ad esempio l’effettivo consumo di legumi negli individui osservati.

Da tale studio se ne potrebbe trarre la conclusione che i legumi incidono soprattutto negli anziani. Ma, in merito alle quantità, vi è un altro studio giapponese che si è pronunciato. Esso rileva benefici tangibili su tutti gli individui che assumano almeno 4, se non 5, porzioni di legumi a settimana. Un altro studio iraniano ha fatto notare il già riportato nesso. Stavolta fra un consumo di almeno tre porzioni a settimana e una riduzione di rischio pari al 33%.