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Alluminio nocivo in cucina, non in tutti i casi: ecco come usarlo senza fare un danno alla tua salute

Alluminio in cucina - Fonte AdobeStock
Alluminio in cucina – Fonte AdobeStock

Spesso si è parlato di quanto possa essere nocivo l’alluminio in cucina ma non è così in tutti i casi: ecco come possiamo utilizzarlo.

Basta avere qualche piccolo accorgimento in merito a questo materiale per riuscire ad evitare di mettere a rischio la nostra salute.

Tra i materiali che utilizziamo maggiormente in cucina c’è senz’altro l’alluminio, essenziale per poter conservare determinati tipi di alimenti o in foglio per poter chiudere le vaschette e per poterle riporre in frigorifero. Quindi si tratta di uno “strumento” indispensabile quando svolgiamo le nostre attività in questa stanza.

Di recente però la preoccupazione dei consumatori è salita notevolmente a causa di alcune notizie provenienti dal Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, il quale ha confermato che l’alluminio può essere molto pericoloso per il nostro organismo. Eppure esiste un modo per riuscire ad utilizzarlo senza aumentare alcun tipo di rischio per la nostra salute, vediamo come.

Alluminio nelle nostre cucine: quali sono i rischi per il nostro organismo

Che sia in fogli oppure in vaschette, senza dubbio l’alluminio è uno dei materiali più diffusi quando si tratta di conservare alimenti nei nostri frigoriferi. Lo abbiamo utilizzato sempre ma un recente rapporto del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (del Ministero della Salute) ha confermato che questo tipo di strumenti per la cucina possono avere un grande impatto negativo per la nostra salute.

Alluminio in cucina - Fonte AdobeStock
Alluminio in cucina – Fonte AdobeStock

Interferendo infatti con alcuni processi biologici, l’alluminio può avere effetti tossici nel nostro organismo. La sua eliminazione infatti avviene attraverso i reni e per questo rappresenta un enorme rischio per i più piccoli – per i bambini sotto i tre anni di età che hanno una funzionalità renale ancora immatura – e per gli anziani che invece hanno una funzionalità diminuita.

Ovviamente questo non implica l’impossibilità di utilizzarlo completamente e lo stesso Ministero ha infatti fornito delle linee guida per il corretto utilizzo di questo materiale attraverso una campagna di informazione che riguarda anche la conservazione e la cultura degli alimenti.

Come utilizzare l’alluminio in cucina: le linee guida

In particolare è stato stabilito che il nostro organismo può essere esposto ad un mg di alluminio per ogni chilogrammo di peso corporeo alla settimana. Questo vuol dire che un uomo di 70kg può assumere al massimo 70mg in 7 giorni.

Alluminio in cucina - Fonte AdobeStock
Alluminio in cucina – Fonte AdobeStock

Dal momento che, come abbiamo anticipato, sono moltissimi gli strumenti in alluminio che possiamo utilizzare – dalla carta stagnola alle vaschette monouso arrivando perfino a padelle e pentole – cerchiamo dunque di limitare il suo uso nella nostra cucina.

Tra le linee guida rilasciate dal Ministero della Salute, in particolare si consiglia di non utilizzare questo materiale con alimenti molto acidi o salati e di non conservare il cibo per più di 24 ore nelle vaschette di alluminio ma soprattutto di non utilizzare i contenitori monouso per più volte e non graffiare pentole e contenitori durante l’uso.