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Pancia gonfia, non sottovalutare questo disturbo: potrebbe nascondere una patologia più grave

Hai la pancia gonfia? Non sottovalutare questo disturbo perché potrebbe essere il primo sintomo di una patologia più grave.

Fai moltissima attenzione quando presenti gonfiore addominale perché potrebbe trattarsi di un vero e proprio campanello d’allarme.

Gonfiore addominale - Fonte AdobeStock
Gonfiore addominale – Fonte AdobeStock

Avere la pancia gonfia è un disturbo molto comune che può dipendere da una moltitudine di fattori, a volte fortunatamente non gravi. Nonostante ciò è bene non sottovalutare mai questo sintomo perché potrebbe anche essere il primo campanello di allarme di una patologia decisamente più grave.

Ma come possiamo fare a capire se siamo stati colpiti da un problema in particolare? Ecco a quali altri sintomi dobbiamo prestare particolare attenzione.

Gonfiore addominale: ecco cosa può nascondere di abbastanza grave

La pancia gonfia è un problema piuttosto comune nella popolazione e solitamente è dovuto ad un accumulo di gas a livello intestinale o dello stomaco. Solitamente si presenta nel caso in cui abbiamo consumato un pasto piuttosto abbondante e soprattutto composto da pietanze particolarmente elaborate.

Inoltre nelle donne si tratta di una problematica ancora più diffusa a causa del ciclo mestruale, che crea notevole tensione nella parte bassa dell’addome. In entrambi i casi però si tratta di una condizione passeggera e solitamente questo disturbo rientra spontaneamente.

Gonfiore addominale - Fonte AdobeStock
Gonfiore addominale – Fonte AdobeStock

È bene però tener presente che purtroppo può anche manifestarsi in altre circostanze. La problematica più “innocua” associata al gonfiore addominale è la possibilità che mentre si mastica troppo velocemente si possa ingerire troppa aria, che rallenta il processo digestivo aumentando il senso di tensione addominale. In alternativa è anche possibile che si sia verificata un’alterazione della flora batterica, per cui si tende a produrre più gas intestinali del dovuto.

Ci sono casi però in cui questo disturbo è il primo campanello d’allarme di patologie decisamente più gravi e più difficili da trattare. Nel caso infatti di problemi al tratto gastrointestinale come ernia iatale, reflusso gastrico o colon irritabile. In questi casi si può manifestare anche il gonfiore addominale, ma solitamente in co-presenza di altri sintomi; in particolare si accusano dolori, diarrea (o al contrario stipsi), coliche, nausea, meteorismo e bruciore di stomaco.

Se dunque siete preda di queste problematiche, non esitate a rivolgervi al vostro medico di base e valutare eventualmente una visita con un gastroenterologo – il quale, oltre a sottoporvi ad ulteriori esami diagnostici, prenderà in considerazione anche l’idea di proporvi un regime alimentare specifico e un piano terapeutico adeguato.