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Acetone negli adulti e nei bambini dopo le abbuffate, cosa fare per stare meglio

Acetone - Fonte AdobeStock
Acetone – Fonte AdobeStock

Dopo le abbuffate di Natale può capitare di accusare l’acetone sia negli adulti che nei bambini, ecco cosa fare per stare meglio.

Facciamo innanzitutto luce su questo disordine metabolico e in secondo luogo cerchiamo di capire cosa dobbiamo fare per risolvere la situazione.

Forse non tutti conoscono l’acetone, un disturbo metabolico che si può innescare in seguito alle grandi abbuffate – come quelle a cui ci siamo sottoposti durante le vacanze natalizie.

Si tratta di un problema che può colpire sia gli adulti che i bambini e che non deve essere assolutamente sottovalutato. Vediamo dunque come possiamo intervenire in presenza di questa problematica.

Acetone, in cosa consiste e quali sono i sintomi

Uno dei disturbi meno noti è l’acetone, un disordine metabolico innescato quando assumiamo un regime alimentare scorretto caratterizzato da abbuffate o pasti piuttosto sbilanciati. Può colpire sia gli adulti che i bambini ed è caratterizzato da una condizione in cui il corpo, per far fronte alle necessità in termini di energia, inizia a bruciare i grassi dopo aver esaurito le scorte di zuccheri.

Cibi che causano l'acetone - Fonte AdobeStock
Cibi che causano l’acetone – Fonte AdobeStock

Solitamente si manifesta nella prima e nella seconda infanzia, ma – come anticipato – può anche innescarsi negli adulti in determinate condizioni (ovvero nel caso di una dieta poco equilibrata).

In genere si manifesta con vomito irrefrenabile – che a sua volta può provocare profonda disidratazione – e un senso generale di malessere caratterizzato da mal di testa, dolori addominali, respiro profondo, lingua asciutta e anche alito cattivo (simile a quello del solvente per unghie).

Cosa fare in caso di acetone, le cure disponibili

Solitamente l’acetone tende a rientrare autonomamente entro 2 giorni dall’inizio dei sintomi senza conseguenze – si ripristinano dunque tutte le funzionalità gastriche. Per diagnosticarlo è sufficiente utilizzare le strisce reattive che si possono acquistare in farmacia – procedura necessaria, dal momento che i sintomi possono essere molto simili ad altre patologie.

Cosa mangiare in caso di acetone - Fonte AdobeStock
Cosa mangiare in caso di acetone – Fonte AdobeStock

Inoltre è bene tener presente che si deve cambiare immediatamente regime alimentare e procedere con cibi più leggeri ma, soprattutto, assumere molti liquidi per reintegrare quelli perduti durante le crisi di vomito.

Un ulteriore consiglio utile è anche di assumere zuccheri, che contrastano la formazione di acetone. In ogni caso se i sintomi persistono oltre la durata su menzionata è bene rivolgersi immediatamente ad un medico per valutare un regime alimentare specifico per ripristinare la corretta funzionalità dell’organismo – soprattutto nei bambini.