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Covid: il farmaco esca neutralizza tutte le varianti

Vaccino esca anti-Covid - Fonte AdobeStock
Vaccino esca anti-Covid – Fonte AdobeStock

Un nuovo studio condotto di recente ha messo a punto un nuovo farmaco per il Covid che fa da esca e neutralizza tutte le varianti.

Una scoperta a dir poco sensazionale che potrebbe riuscire a risolvere il problema delle numerose varianti in circolazione.

Fin dall’inizio della pandemia da Covid-19 l’aspetto che ci ha maggiormente preoccupato, ovviamente insieme ai sintomi gravi manifestati da alcuni pazienti, è stata la circolazione delle varianti – per cui a volte il vaccino non era completamente efficace.

Un problema che però potrebbe essere ben presto risolto, dal momento che un team di ricerca ha messo a punto un vaccino in grado di fare da esca e che potrebbe funzionare per ogni ceppo del Covid fin qui scoperto. Vediamo dunque come funziona questo farmaco e se ci sono indicazioni disponibili circa il suo rilascio sul commercio.

Vaccino Covid, scoperto un farmaco che può neutralizzare ogni variante

I ricercatori sono ancora al lavoro per perfezionare il vaccino anti-Covid e riuscire a risolvere tutti i piccoli problemi che sono stati riscontrati fin dall’inizio della pandemia. Data l’emergenza infatti il farmaco messo a punto all’inizio si è rivelato efficace più che altro per il ceppo principale, ma poco dopo sono subentrate numerose varianti – per cui il vaccino si è rivelato sicuramente un’ottima arma ma da perfezionare ulteriormente.

Vaccino esca anti-Covid - Fonte AdobeStock
Vaccino esca anti-Covid – Fonte AdobeStock

Proprio per raggiungere questo scopo i ricercatori del Dana-Forber Cancer Institute di Boston ha messo a punto un nuovo vaccino in grado di fare da esca e, dunque, di essere maggiormente efficace anche contro tutte le varianti del Sars-Cov-2. In poche parole il composto agisce sul meccanismo stesso che permette al coronavirus di entrare negli organi bersaglio attirando a sé il patogeno e disinnescandolo prima che la sua proteina (detta Spike) possa legarsi al recettore delle cellule bersaglio.

Lavorando dunque in modo assolutamente diverso dagli anticorpi monoclonali garantisce un’efficacia maggiore – anche perché il virus difficilmente riesce ad eluderli. Al momento però purtroppo il farmaco è ancora in fase di sperimentazione e non sono stati diffusi dettagli circa il suo rilascio in commercio; si suppone però, dal momento che i test sono a buon punto, che possa essere disponibile più o meno a breve.