Prurito notturno: rimedi efficaci per dormire sereni
Il prurito notturno può rivelarsi davvero insidioso, dato che oltre al fastidio in sé pregiudica il sacrosanto riposo delle ore notturne. Cerchiamo di saperne di più al riguardo.
Parliamo di quella forma di prurito che subentra proprio nel momento in cui il corpo si trova in una posizione di rilassamento. Il prurito notturno, che può essere definito anche serale se ci si rilassa la sera (ad esempio ci si sdraia su un divano), può riguardare sia una parte circoscritta che essere generalizzato.
Sebbene il disturbo in sé causi ansia e fastidio per la modalità con cui si manifesta, si può ricorrere a dei rimedi semplici e naturali per la sua risoluzione. Spesso dipende solamente da cattive abitudini che dovranno essere modificate.
Come agire sul prurito notturno in relazione alle cause
Il fenomeno può essere ricollegato ad un semplice stato ansioso. In una situazione di stress il cervello produce maggiore quantità di cortisolo e noradrenalina, neurotrasmettitori responsabili dell’aumento d’attenzione. Purtroppo la loro azione si rivela anche irritante per la cute e spinge a grattarsi. Sarà dunque necessario uscire da quello stato ansioso per eliminare il fastidio del prurito.
Altro caso è quello relativo all’uso di detergenti aggressivi per l’igiene del corpo, con un livello di acidità (Ph) elevato, e il che può essere aggravato se vi sono allergie. Può anche succedere che si lavino i capi che si indossano con dei detersivi altrettanto aggressivi. Nel primo caso si può sostituire il prodotto con qualcos’altro privo di allergeni. Nell’altro caso si opterà per un detersivo delicato volto al lavaggio dei capi.
Anche le disfunzioni della tiroide possono determinare uno stato pruriginoso. L’ipertiroidismo spesso comporta prurito notturno, in particolare alle braccia ma anche per il resto del corpo. Se si mette sù del peso abbastanza inspiegabilmente e si provano disturbi d’umore, quasi certamente si tratta di tali disfunzioni. Si potranno fare accertamenti consistenti in semplici analisi del sangue. Dopodiché il medico stabilirà una cura farmacologica.
Vi è poi fra le cause la problematica ai reni che può comportare il disturbo notturno del prurito a mani e piedi. Le tossine, nell’ipotesi, anziché venire smaltite restano in circolo nel sangue e arrivano così alla cute, creando irritazione e dunque prurito. La pressione arteriosa alta e il gonfiore, anche lieve, agli arti inferiori, confermerà tale ipotesi. Si valuti con il medico l’opportunità di sottoporsi a ecografia, ed eventualmente una terapia a base di creatinina.
Se il prurito notturno si associa a pallore in viso e spossatezza, significa che vi è carenza di ferro. Il sangue così non riesce a portare la quantità necessaria d’ossigeno alla pelle e il prurito ne sarà il risultato. Nel momento in cui ci si gratta, si favorisce il naturale afflusso di sangue in quella zona. Per calmare seppur temporaneamente il fastidio, senza trascurare una diagnosi, si può far uso del gel all’aloe vera come trattamento topico.