Home » Raffreddore, non esiste da freddo: ecco gli studi cosa dicono

Raffreddore, non esiste da freddo: ecco gli studi cosa dicono

Raffreddore da freddo - Fonte AdobeStock
Raffreddore da freddo – Fonte AdobeStock

Secondo gli ultimi studi non è possibile ammalarsi solo per il freddo, ecco cosa dicono gli esperti.

Uno dei più grandi luoghi comuni di sempre sull’influenza e il raffreddore è stato completamente sfatato.

Chiunque, almeno una volta nella vita, si sarà sentito dire “copriti, fa freddo” e nel nostro immaginario si è insidiata quest’immagine per cui esponendo il nostro organismo alle intemperie ci ammaliamo e ci prendiamo il raffreddore.

Ebbene, gli esperti hanno dimostrato con un recente studio che si tratta solo di un luogo comune e che i sintomi influenzali non possono sopraggiungere solo per le basse temperature. Ecco cosa hanno scoperto.

Raffreddore, la colpa non è esattamente del freddo

Il raffreddore da freddo non esiste, dal momento che patologie come queste sono provocare esclusivamente da virus e batteri. Uno dei più grandi luoghi comuni di sempre, ovvero che se non ci copriamo abbastanza le basse temperature ci faranno ammalare, è completamente errato.

Raffreddore da freddo - Fonte AdobeStock
Raffreddore da freddo – Fonte AdobeStock

Eppure dire che il clima invernale giochi un ruolo essenziale nella diffusione di influenza e raffreddore non è del tutto sbagliato – come ha dimostrato un recente studio condotto dai team del Massachusetts Eye and Ear Hospital e della Northeastern University. Secondo gli esperti infatti il contatto delle mucose con l’aria fredda neutralizza la prima linea di difesa del nostro sistema immunitario.

Secondo il dottor Benjamin Bleier, coautore dello studio, il naso è infatti uno dei primi punti d contatto tra il mondo esterno e quello interno (del nostro corpo), per cui se in un certo senso le basse temperature compromettono la risposta immunitaria, è logico concludere che i virus e i batteri possano entrare indisturbati.

Cosa succede all’organismo con il freddo

Per arrivare a questa interessante conclusione – ovvero che la risposta immunitaria nasale è influenzata dalla temperatura esterna – sono stati esposti i tessuti del naso a soli 4,4° C e hanno scoperto che anche la temperatura dei tessuti calava drasticamente e la risposta immunitaria si è ridotta significativamente.

Raffreddore da freddo - Fonte AdobeStock
Raffreddore da freddo – Fonte AdobeStock

Questa risposta ridotta fa sì che il virus abbia più probabilità di aderire, e dunque infettare, le cellule nasali – che solitamente rilasciano miliardi di minuscole sacche piene di liquido le quali, a loro volta, si spostano nel muco per circondare l’agente patogeno prima che possa infettare l’organismo.

Una scoperta senz’altro utilissima non tanto per sfatare il luogo comune sul raffreddore da freddo ma perché spiega efficacemente anche il motivo per cui in inverno i virus influenzali circolano e si diffondono maggiormente.