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Mal di orecchie dopo il raffreddore, quali medicinali prendere e cosa fare

Influenza e mal di orecchie - Fonte AdobeStock
Influenza e mal di orecchie – Fonte AdobeStock

Se accusate mal di orecchie dopo il raffreddore, ecco quali medicinali prendere e cosa fare.

Può capitare che con il raffreddore possa comparire anche il dolore alle orecchie, ma per fortuna sono diversi i rimedi farmacologici da utilizzare per trovare sollievo.

Capita molto di frequente, soprattutto nei bambini ma anche negli adulti, che il raffreddore possa comportare anche mal di orecchie – soprattutto nel caso di manifestazioni intense (ovvero di secrezioni nasali piuttosto abbondanti).

Non allarmatevi, perché si tratta di una condizione normalissima, dal momento che naso e orecchie sono collegate e che, soprattutto, sono moltissimi i farmaci adatti per poter trovare sollievo in simili circostanze.

Mal di orecchie con il raffreddore, perché accade

Se siete stati colpiti da un’influenza particolarmente intensa e avete accusato secrezioni nasali decisamente abbondanti, può capitare che compaia anche un fastidiosissimo dolore alle orecchie. Un sintomo piuttosto frequente, che colpisce soprattutto i bambini ma anche gli adulti.

Mal di orecchie - Fonte AdobeStock
Mal di orecchie – Fonte AdobeStock

Prima di allarmarvi, sappiate che può essere molto comune e la causa è un’otite media che si sviluppa a causa dell’ostruzione delle trombe di Eustachio – ovvero canale che collega la parte anteriore dell’orecchio medio alla parete laterale della rinofaringe (al livello dunque della conca nasale inferiore). Naso e orecchie sono dunque collegate, per cui non è assolutamente anomalo che con una semplice influenza possano infiammarsi anche i condotti uditivi.

Raffreddore e mal di orecchie: cosa fare e quali medicinali prendere

Solitamente, anche nel caso di un’otite acuta, l’infezione virale si risolve da sola dopo qualche giorno ma è comunque possibile trovare sollievo grazie a diverse tipologie di farmaco. In questi casi sono consigliati medicinali antinfiammatori non steroidei o anche con il paracetamolo da assumere per via orale (ovvero della banalissima Tachipirina).

Paziente in visita dall'otorinolaringoiatra - Fonte AdobeStock
Paziente in visita dall’otorinolaringoiatra – Fonte AdobeStock

Al contrario si sconsiglia l’uso di gocce anestetiche nelle orecchie, assolutamente non utili. Per quanto riguarda invece gli antibiotici, solitamente sono prescritti nel caso compaiano altri sintomi come febbre o secrezioni purulente dall’orecchio.

In ogni caso il consiglio migliore è affidarsi ad un medico, anche specialista in otorinolaringoiatria – che dunque si occupa proprio di di problemi riguardanti naso, gola e orecchie – e farsi consigliare la terapia più adatta sulla base delle proprie condizioni di salute.