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Vitamina C quando fa bene e quando no. Lo studio

Pasticche di vitamina C - Fonte AdobeStock
Pasticche di vitamina C – Fonte AdobeStock

Sono molti gli studi condotti sulle proprietà della vitamina C ed è stato dimostrato che ci sono casi in cui fa bene e altri in cui non porta veri benefici.

Gli esperti da sempre consigliano l’assunzione di alimenti contenenti vitamina C, ma in realtà si tratta di una sostanza non sempre adatta per il nostro organismo.

Un recente studio ha cercato di fare ancora più luce sulle potenzialità della famosissima vitamina C, un vero toccasana per i sintomi dell’influenza – essendo in grado di aiutare le nostre difese immunitarie. Nonostante però i grandi benefici, ci sono determinati casi in cui non si è rivelata “d’aiuto”. Vediamo cosa dice l’ultimo studio condotto in merito.

Vitamina C, quando fa bene al nostro organismo

Da sempre, soprattutto con l’arrivo dei primi freddi, sentiamo parlare gli esperti della necessità di assumere vitamina C per rafforzare il nostro sistema immunitario e non solo. Questa sostanza infatti si è rivelata efficace anche nel caso di altre patologie.

Agrumi con vitamina C - Fonte AdobeStock
Agrumi con vitamina C – Fonte AdobeStock

Questa vitamina è infatti anche un importante antiossidante e neutralizza le specie reattive dell’ossigeno, sostanze a dir poco nocive per il nostro organismo. È inoltre in grado di ridurre la durata e la gravità della polmonite ed è stato dimostrato che ha un ruolo fondamentale anche nella riduzione della sensazione del dolore in molti disturbi (come nevralgia post-erpetica, sindromi dolorose regionali e dolore oncologico).

Infine si è dimostrata anche l’utilità nel caso di malattie metaboliche come l’obesità – dal momento che è in grado di ridurre lo stato pro-infiammatorio – ma anche nel caso di patologie come il diabete, essendo in grado di ridurre in maniera significativa la glicemia.

Vitamina C, lo studio che dimostra quando non è efficace

Come anticipato però la vitamina C si è rivelata adatta in moltissime situazioni, ma ci sono casi in cui non sono stati riscontrati effetti benefici. In particolare, soprattutto nei bambini, non si hanno importanti effetti per quanto riguarda l’infiammazione delle vie aree superiori.

Agrumi con vitamina C - Fonte AdobeStock
Agrumi con vitamina C – Fonte AdobeStock

Allo stesso modo purtroppo non ha dato risultati favorevoli nella cura dell’asma allergica o indotta da esercizio. Di fatto dunque a volte la terapia a base di questa vitamina si è dimostrata superflua e ha portato alcuni pediatri ad un suo uso improprio.

Nonostante ciò è evidente che molto spesso è in grado di aiutare il nostro organismo e il ventaglio di possibilità è effettivamente molto ampio. Si pone dunque necessario solo essere più attenti alla sua prescrizione, fermo restando che la sua assunzione è fondamentale – soprattutto in inverno – per contrastare i sintomi dell’influenza.