Home » Farmaci equivalenti: cosa sono, hanno la stessa efficacia?

Farmaci equivalenti: cosa sono, hanno la stessa efficacia?

Medicine - Fonte Pixabay
Medicine – Fonte Pixabay

Si sente spesso parlare di farmaci equivalenti, ma cosa sono e, soprattutto, hanno la stessa efficacia di quelli che conosciamo?

In commercio sono disponibili farmaci equivalenti che, a causa della sbagliata informazione, purtroppo spesso sono guardati con diffidenza. Bisogna dunque fare un po’ di chiarezza in merito.

Quando andiamo in farmacia per acquistare dei farmaci spesso ci viene chiesto se vogliamo quella marca specifica o il suo equivalente. Ma cosa significa? Si tratta a tutti gli effetti di un farmaco che ha le stesse caratteristiche di quello che abbiamo richiesto. Cerchiamo di capire quindi perché esiste questa differenza e cosa comporta.

Farmaci equivalenti: come funzionano

Una premessa è d’obbligo: il farmaco equivalente offre la stessa garanzia di qualità rispetto agli originali e non significa, dunque, che abbiamo meno efficacia rispetto a quello che abbiamo sempre assunto.

Ricercatore farmaceutico - Fonte Pixabay
Ricercatore farmaceutico – Fonte Pixabay

La differenza riguarda più che altro altri procedimenti della composizione del medicinale. Quando infatti viene immesso sul commercio un nuovo farmaco, è necessario aver effettuato degli studi pre-clinici e clinici che attestino la sua sicurezza e l’efficacia (dettaglio questo che aumenta le spese sostenute).

Inoltre la casa farmaceutica che ha scoperto quel particolare principio attivo è tutelato dal brevetto, in modo che la “ricetta” non possa essere indebitamente copiata per essere messa in commercio da qualcun altro.

Il generico, quindi, viene messo in commercio solo dopo lo scadere del brevetto e costa meno per il semplice fatto che non vengono eseguiti test clinici, ma solo quelli per garantire la bioequivalenza (ovvero che abbiano la stessa efficacia del farmaco classico).

Farmaci equivalenti: possono sostituire il farmaco classico?

Proprio per questo, quindi, la casa farmaceutica che produce il farmaco equivalente ha meno costi da affrontare e può tranquillamente mettere in commercio il proprio prodotto più facilmente.

Medicine diverse - Fonte Pixabay
Medicine diverse – Fonte Pixabay

Non ci sono dunque grandi differenze da sottolineare – se non che al momento dell’inscatolamento l’equivalente riporta più genericamente il nome del principio attivo e non un nome specifico scelto dall’azienda farmaceutica.

Il loro commercio, tuttavia, è fondamentale per per ottimizzare il mondo delle decine in quanto aumenta la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale, stimola la competizione nel mercato e consente di recuperare risorse da reinvestire. In ultima battuta, essendo venduti a prezzi inferiori, riduce anche le disuguaglianze dell’assistenza sanitaria.