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Covid: sono 3 i nuovi sintomi da non sottovalutare, ecco dove colpisce questa volta

Donna con mascherina anti-Covid
Donna con mascherina anti-Covid – Fonte Pixabay

L’incubo del Covid sembra non essere ancora solo un ricordo e nelle ultime settimane sono comparsi tra i pazienti tre i nuovi sintomi da non sottovalutare. Ecco cosa colpisce questa volta il virus.

Si torna a parlare di Covid e dei sintomi ad esso collegati. Se infatti negli ultimi due anni abbiamo imparato a conoscere molto bene la sintomatologia che comporta, i ricercatori nelle ultime settimane hanno scovato nuovi bersagli da parte di questo virus.

Covid, il virus ha scelto un nuovo bersaglio da colpire

Quando sono apparse le prime notizie sul Covid tutti gli esperti parlavano prevalentemente dei problemi respiratori che questo virus comportava e proprio per questo in molti hanno iniziato a sentir parlare di livelli di saturazione (ovvero di ossigeno nel sangue) e in molti hanno iniziato a capire anche come funziona un saturimetro.

In queste ultime settimane però il Dipartimento di Otorinolaringoiatria della Harvard Medical School (a Boston, nel Massachusetts) ha scoperto che il virus ha “scelto” un nuovo bersaglio da colpire.

In particolare sembra che al momento la zona maggiormente colpita dal Covid siano le orecchie. Secondo uno studio pubblicato dal suddetto dipartimento, infatti, l’infezione ora può colpire anche l’organo deputato all’udito.

Dopo aver parlato a lungo infatti degli effetti sul gusto e sull’olfatto (e delle conseguenti ageusia e anosmia che il virus può comportare), ad oggi sembra che a preoccupare sia una particolare infezione all’orecchio.

Covid, come colpisce l’udito

Nello studio americano su menzionato si parla dunque degli effetti che il Covid attualmente avrebbe sull’udito. In particolare si parla prevalentemente di acufene – ossia la percezione di un rumore simile al ronzio persistente nelle orecchie del soggetto colpito – perdita o abbassamento dell’udito e vertigini (che spesso si manifestano nel caso di infezioni o problemi alle orecchie).

Secondo i ricercatori di Harvard dunque il Covid oggi può essere associato anche ad un’infezione all’orecchio interno – provocata dalle cellule ciliate e quelle di Schwann, le quali producono proteine che il virus prende facilmente come proprio bersaglio.

Al solito dunque il consiglio degli esperti è quello di continuare a prestare particolare cautela nei confronti di questo virus, soprattutto alla luce dei nuovi contagi che sono nuovamente balzati all’attenzione dei medici e degli ospedali.