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Curcuma: benefici, proprietà e controindicazioni

Per la curcuma benefici davvero di rilievo, se consideriamo le proprietà di questa spezia, che è un antinfiammatorio e un antiossidante naturale a tutti gli effetti. Stiamo parlando di una spezia dalle origini asiatiche, che da sempre è nota per le sue proprietà benefiche. Sono davvero tanti gli effetti benefici che mostrano quanto questa spezia sia utile e questi effetti sono confermati sempre di più dagli ultimi studi sull’argomento.

Gli scienziati analizzano da molto tempo la curcumina: si tratta del principio attivo che conferisce il colore giallo che caratterizza la curcuma. Proprio da questo principio attivo dipendono gli effetti benefici di questa spezia, che rappresenta in molti casi un alleato per il benessere del nostro corpo.

Cos’è la curcuma

Cos’è la curcuma? Prima di analizzare della curcuma i benefici, iniziamo descrivendo di che cosa stiamo parlando nello specifico. La curcuma cos’è? Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, la stessa famiglia della quale fanno parte lo zenzero e il cardamomo. La pianta in questione viene chiamata anche zafferano delle Indie.

È una spezia molto usata ad esempio nella medicina Ayurvedica, che nel corso degli ultimi anni ha raggiunto una grande popolarità anche nei Paesi occidentali. Questa pianta può arrivare anche ad un’altezza di un metro e ha delle foglie larghe con fiori dal caratteristico colore giallo.

Quella che comunemente chiamiamo curcuma, riferendoci alla polvere di colore giallo, proviene dal rizoma, il fusto che cresce sotto terra. Il fusto della pianta ha un colore arancione e ha una forma cilindrica.

La curcuma viene spesso utilizzata in molte preparazioni in cucina, anche ad esempio per insaporire i secondi piatti, le zuppe o le insalate. Grazie all’impiego della curcuma, sarà possibile anche diminuire l’utilizzo del sale, considerando il fatto che il consumo eccessivo di sale potrebbe determinare ritenzione idrica e può aumentare il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari, oltre che di ipertensione.

Come vedremo e come abbiamo già in parte sottolineato, le proprietà della curcuma sono collegate all’elevata concentrazione di antiossidanti che contraddistingue la spezia in questione.

Proprio grazie agli antiossidanti, siamo in presenza di un prodotto naturale che è in grado di contrastare l’effetto dei radicali liberi. Ma andiamo nel dettaglio a vedere quali sono della curcuma i benefici da considerare.

Le proprietà della curcuma

Analizziamo quindi nel dettaglio le proprietà della curcuma e i benefici, partendo proprio dagli effetti che questa spezia sarebbe in grado di fornire al nostro organismo. Alla curcuma e alle sostanze contenute in essa vengono infatti spesso assegnate delle proprietà antiossidanti, dal momento che la spezia aiuta nella protezione della pelle dai radicali liberi, che sono i responsabili principali dell’invecchiamento delle cellule.

Alla spezia e al suo principio attivo sono associati spesso anche degli effetti antinfiammatori e antidolorifici. Infatti la curcuma riesce ad ottenere un effetto antiflogistico sui tessuti che presentano dolori, anche a livello muscolare. Inoltre agisce positivamente contro le malattie infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide.

Inoltre si parla di proprietà immunologiche della curcuma, perché la spezia sarebbe in grado di accrescere il sistema di difesa, aiutando a contrastare anche le infezioni, sia quelle batteriche che quelle che hanno i virus come responsabili. La spezia in questione ha proprietà depurative, perché garantisce il funzionamento corretto dell’intestino, purificando dalle tossine.

E poi possiamo parlare delle proprietà digestive della spezia, che permette di agire positivamente nel contrasto delle difficoltà relative alla digestione. La curcuma è capace di portare un certo equilibrio nell’apparato digerente, svolgendo un’azione di prevenzione nei confronti dei disturbi gastrici.

Ecco quindi quali sono della curcuma i benefici più interessanti da conoscere. Ma c’è di più, perché la curcuma contiene anche un interessante composto bioattivo, chiamato turmerone aromatico, che, secondo alcune ricerche, costituirebbe un prezioso aiuto nel contrasto delle malattie neurodegenerative.

La sostanza di cui stiamo parlando, secondo quanto affermano alcuni studi che sono stati condotti sull’argomento, aiuterebbe a mettere in atto il processo di neurogenesi, che consiste nella produzione di cellule nervose nuove. Queste ultime riescono ad attuare un’azione di contrasto nei confronti dello stress ossidativo causato proprio dai radicali liberi. Di conseguenza si può mettere in atto un’azione di difesa nei confronti di malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer.

Secondo una ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Journal of Nutrition, il turmerone aromatico, anche se non agisce sulla morte delle cellule, stimolerebbe la formazione di cellule staminali neuronali oltre il 50%.

Come abbiamo osservato, le proprietà della curcuma sono veramente tante. Andiamo quindi a continuare l’elenco delle caratteristiche che contraddistinguono questa spezia, iniziando dai valori nutrizionali della curcuma. Proseguiremo analizzando se sono presenti eventuali controindicazioni che potrebbero riguardare il consumo della curcuma, anche come spezia da utilizzare in cucina per insaporire le preparazioni.

Valori nutrizionali della curcuma

Volendo analizzare i valori nutrizionali della curcuma, dopo aver visto quali sono della curcuma i benefici più importanti, possiamo innanzitutto dire che 100 grammi di questa spezia contengono 354 kcal. Ecco quindi quali sono le calorie della curcuma. La curcuma è ricca di sali minerali, come ferro, calcio, sodio e potassio, oltre che magnesio. La curcuma inoltre contiene in buone quantità la vitamina B6.

Curcuma: controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni della curcuma, visto che il consumo di questa spezia, anche per quanto riguarda l’utilizzo che se ne fa in cucina, potrebbe essere in genere considerato come sicuro. È opportuno in ogni caso fare sempre attenzione a non esagerare, rispettando le eventuali dosi che vengono indicate dal medico.

È sempre bene evitare di consumare curcuma eccessivamente, perché in questo caso potrebbero verificarsi dei problemi gastrointestinali, come la diarrea o la nausea. Il consumo di curcuma inoltre è controindicato se sono presenti delle particolari patologie o condizioni, come quelle dei calcoli alla colecisti. Infatti la curcuma potrebbe costituire un vero e proprio sovraccarico per i reni. Il consumo di curcuma è controindicato anche nel caso in cui sono presenti dei problemi di coagulazione del sangue.

Per questo motivo, considerando anche alcune possibili controindicazioni del consumo di questa spezia, molto diffusa ormai anche nel nostro Paese, è sempre opportuno chiedere consiglio ad un medico, in presenza di particolari condizioni o di patologie.