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Richiesta negli Stati Uniti l’autorizzazione per la prima pillola anti Covid

La casa farmaceutica Merck ha deciso di richiedere negli Stati Uniti l’autorizzazione per mettere in commercio la prima pillola anti Covid. Su questo campo sono state condotte diverse ricerche e sono stati effettuati anche dei test clinici molto specifici. Secondo la casa farmaceutica che si sta occupando di sperimentare la pillola anti Covid, questo farmaco dovrebbe riuscire a ridurre il rischio di ricoveri e di morte dovuto all’infezione da coronavirus.

La posologia e quando va presa la pillola anti Covid

Gli esperti farmaceutici hanno delineato anche un quadro molto dettagliato per quanto riguarda la somministrazione della prima pillola anti Covid, che presto potrebbe essere venduta. Il farmaco, per essere efficace, andrebbe preso nelle fasi iniziali dell’infezione, specialmente quando si tratta di persone ad alto rischio.

I pazienti infettati dovrebbero prendere la pillola per cinque giorni, quattro compresse al giorno, e avrebbe la funzione di fermare il replicarsi del coronavirus. Il principio attivo è il molnupiravir, che, secondo ciò che sarebbe risultato dalla fase tre dello studio, avrebbe ridotto di circa il 50% il rischio di ospedalizzazione o di morte.

Come è stata condotta la ricerca sul farmaco anti Covid

I risultati della ricerca sul farmaco anti Covid sono stati molto positivi, infatti soltanto il 7,3% dei pazienti che hanno ricevuto il principio attivo di cui stiamo parlando è stato ospedalizzato o è deceduto. Di fronte a questi risultati ottimi, lo studio è stato interrotto anticipatamente.

Adesso sarebbero cominciati gli accordi con altre agenzie a livello mondiale e la casa farmaceutica ha iniziato la produzione del farmaco prima dell’autorizzazione. Si parla di produrre 10 milioni di dosi entro la fine del 2021. Con altri Governi sono in via di definizione gli accordi con i produttori di farmaci generici, per rendere più veloce la disponibilità della pillola in più di 100 Paesi.