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Bruciore al naso interno: cause e rimedi

Il bruciore al naso interno si può manifestare come conseguenza di diversi fenomeni. Ci sono vari fattori che influiscono sul bruciore al naso interno, anche perché spesso questa problematica è associata ad altri sintomi, come la congestione nasale e il naso che cola. È molto importante sempre rivolgersi ad un medico specializzato per verificare le cause del bruciore al naso interno. Soltanto rintracciando la causa precisa del disturbo, è possibile intervenire con dei rimedi terapeutici appropriati, come per esempio quelli per curare la rinite.

Le cause del bruciore al naso interno

Come abbiamo già detto, ci sono molte cause che stanno alla base del bruciore all’interno del naso. Infatti per esempio possiamo distinguere quei problemi legati anche al prurito alle narici, agli starnuti, agli occhi rossi. Andiamo più nello specifico e vediamo quali sono le ragioni più comuni.

Le reazioni allergiche

Spesso il bruciore al naso si manifesta come conseguenza di una reazione allergica, che può subentrare in seguito all’irritazione provocata da polveri, acari, muffa. Per esempio un problema abbastanza comune è quello che viene definito comunemente come febbre da fieno.

Si tratta di una rinite allergica che si verifica generalmente in concomitanza con la stagione dei pollini. Oltre a provocare fastidi alle vie respiratorie, la febbre da fieno può provocare disturbi anche alla mucosa degli occhi. A volte si tratta di risposte allergiche causate da farmaci, da punture di insetti; anche alcuni alimenti come il latte, le uova, le arachidi e i molluschi possono essere alla base di reazioni di tipo allergico.

Gli irritanti ambientali

Il bruciore al naso interno può essere determinato anche dalla presenza nell’ambiente di alcuni agenti inquinanti e irritanti. Alcuni di questi per esempio possono essere le particelle di fumo, la sabbia, la polvere, i metalli o gli idrocarburi. Tutti questi elementi di solito possono provocare bruciore al naso e starnuti.

La secchezza nasale

La secchezza nasale rappresenta un disturbo molto comune, perché può essere determinato dalla presenza di un clima secco oppure da altri fattori che influiscono anche sul determinare la congestione nasale.

Per esempio l’uso di alcuni farmaci come gli antistaminici e quelli contro l’ipertensione possono causare la secchezza nasale. Bisogna stare molto attenti, perché, quando il naso è secco, può essere più soggetto alle infezioni batteriche.

L’uso degli spray nasali

A volte il bruciore al naso interno può essere causato anche dall’uso eccessivo e prolungato di spray nasali, che vengono utilizzati molte volte per curare vari disturbi. Ci sono decongestionanti, corticosteroidi, soluzioni saline. Generalmente lo scopo dello spray è quello di alleviare il problema, però a volte si può rivelare irritante.

I rimedi per trattare la rinite

Per il bruciore al naso interno rimedi utili anche quelli per trattare la rinite, che si configura come un’infiammazione delle mucose nasali. La rinite che dura qualche settimana viene definita come rinite acuta. Se dura più di sei settimane si può parlare di rinite cronica.

A volte la causa della rinite va rintracciata proprio nelle risposte allergiche ad alcuni allergeni. L’allergene si lega alle immunoglobuline, le quali stimolano cellule che producono istamina. Come conseguenza si hanno il naso che cola, gli occhi che lacrimano e il prurito.

Il miglior trattamento della rinite consiste nella prevenzione del contatto con gli allergeni. Bisogna comunque, in presenza di sintomi in atto, consultare necessariamente un medico, il quale, se lo ritiene opportuno, può consigliare l’uso degli antistaminici per migliorare i sintomi.

Bisogna però fare attenzione all’uso degli antistaminici, perché questi possono provocare sonnolenza, quindi è sconsigliato usarli se per esempio si eseguono attività, come la guida delle automobili, che richiedono attenzione e prontezza di riflessi.

Un altro tipo di trattamento per il bruciore interno al naso, quando esso è provocato dalla rinite, è costituito dall’immunoterapia. Si tratta dell’iniettare nell’organismo del paziente gradualmente una quantità di allergeni, in modo che il corpo si abitui alla presenza di queste sostanze, non considerandole più come estranee.

Ci sono poi delle terapie locali, che per esempio prevedono l’uso di decongestionanti. Questi solitamente vengono somministrati sotto forma di spray. La loro funzione consiste nell’evitare che l’organismo produca sempre più muco e, di conseguenza, agiscono per liberare dal muco le vie nasali, risolvendo proprio le problematiche del bruciore.

Gli spray nasali devono essere utilizzati soltanto quando vengono prescritti dal medico e secondo la posologia indicata dall’esperto. Infatti, come abbiamo già specificato, l’uso prolungato ed eccessivo di questi prodotti potrebbe portare a delle complicanze, invece di risolvere il disturbo.

Per combattere l’infiammazione si possono usare anche corticosteroidi, anch’essi generalmente sotto forma di spray. Anche questi farmaci comunque non sono esenti da effetti collaterali. Ecco perché anch’essi devono essere utilizzati soltanto sotto stretto controllo medico.

Soltanto nei casi più gravi, come quando si hanno problemi funzionali al naso che provocano bruciore o quando per esempio si soffre di sinusite cronica, bisogna consultare un esperto, per vedere se è il caso di rivolgersi alla chirurgia.