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Costo elettrocardiogramma: i prezzi in SSN, da privato e in farmacia

Il costo di un elettrocardiogramma può variare, se teniamo conto di diversi fattori. Può capitare, infatti, di doversi sottoporre ad una visita specialistica o di avere la necessità di effettuare un esame di questo tipo. Cosa fare in questi casi? È più opportuno rivolgersi alle prestazioni del servizio sanitario nazionale oppure fare tutto in uno studio medico privato?

In generale dobbiamo dire che sono delle domande che in molti si pongono ogni volta che sia necessario effettuare un esame medico. A volte infatti le liste di attesa, per quanto riguarda il servizio sanitario nazionale pubblico, possono essere molto lunghe, ma è bene precisare che in certe situazioni il costo delle prestazioni di cui usufruire può essere maggiormente elevato nel caso di un servizio offerto dal settore privato.

Per questo in molti si chiedono quale sia il costo di un elettrocardiogramma, sia per quanto riguarda il settore pubblico che in relazione al settore privato. In questo articolo cerchiamo di rispondere proprio a questa domanda, anche con degli esempi pratici a questo proposito.

Di che cosa si tratta

Per prima cosa cerchiamo di comprendere di che cosa si tratta quando parliamo di un elettrocardiogramma. Si tratta di un esame diagnostico che viene svolto in ambulatorio e che consente di monitorare l’attività elettrica del cuore.

Tutto viene messo a punto attraverso una vera e propria rappresentazione grafica, che viene realizzata grazie ad uno strumento che monitora l’attività del sangue che viene pompato dal cuore, tramite rilasciamenti e contrazioni.

Grazie ad un elettrocardiogramma in particolare è possibile individuare l’eventuale presenza di patologie che possono interessare proprio il cuore o delle aritmie. Di solito l’esame in questione viene effettuato a riposo, con il paziente sdraiato su un lettino, per evidenziare delle eventuali aritmie. Ci sono però dei casi in cui l’elettrocardiogramma può essere effettuato sotto sforzo, per mettere in evidenza delle malattie cardiache latenti.

Non ci sono delle controindicazioni particolari per effettuare questo esame diagnostico, per quanto riguarda l’esame a riposo, che non richiede nemmeno una specifica preparazione. Naturalmente è bene evitare l’esame sotto sforzo nei casi in cui si soffra di un’insufficienza cardiaca.

L’esame viene effettuato ponendo degli elettrodi sulla pelle, i quali sono collegati all’elettrocardiografo, la macchina che consente di effettuare la rilevazione.

Il costo di un elettrocardiogramma nel settore pubblico

Quali sono di un elettrocardiogramma costo e prezzi da tenere in considerazione? Per quanto riguarda il costo di un elettrocardiogramma nell’ambito del servizio sanitario nazionale, dobbiamo riferirci al costo del ticket sanitario previsto in base alle normative.

Il ticket è un costo che i pazienti devono sostenere a supporto delle spese pubbliche, come quelle connesse proprio alla messa in atto di prestazioni che riguardano il settore sanitario e medico. Il costo del ticket sanitario nel nostro Paese può essere differente tenendo conto della situazione dei cittadini dal punto di vista economico.

Esistono infatti delle possibilità di esenzione e c’è l’opportunità di pagare una certa somma adeguata al reddito, il quale va autocertificato con un’apposita dichiarazione. A questo proposito possiamo individuare varie fasce di reddito.

C’è la prima fascia, fino ad una somma di 36.152 euro. La seconda fascia è quella per le famiglie che hanno un reddito che va da 36.153 euro a 70.000 euro. La terza fascia è compresa tra 70.001 e 100.000 euro. Oltre questa soglia di reddito non è necessario produrre la certificazione, perché bisogna sostenere il costo massimo previsto dal ticket sanitario.

Per quanto riguarda il costo di un elettrocardiogramma in particolare, il ticket in genere è fisso a corrisponde a circa 25 euro per quanto riguarda la prima visita e a circa 20 euro per le visite di controllo.

Il costo di un elettrocardiogramma nel settore privato

In molte situazioni si ha la necessità di rivolgersi ad uno studio medico privato per ottenere una prestazione come l’elettrocardiogramma. In questi casi, infatti, si possono evitare delle liste d’attesa che possono essere molto lunghe. Il prezzo, però, può essere più elevato.

Qual è il costo di un elettrocardiogramma privato? Il prezzo di un elettrocardiogramma in questo caso può corrispondere a circa 50 euro. Se l’esame viene richiesto nell’ambito della possibilità di ottenere un certificato medico sportivo, bisogna aggiungere circa 20 euro per il certificato stesso.

L’elettrocardiogramma in farmacia

Alcune farmacie permettono di usufruire di un servizio molto interessante e avanzato dal punto di vista della tipologia di strumenti utilizzati. Ad esempio alcune farmacie offrono il servizio di elettrocardiogramma in telemedicina.

Basta andare in una farmacia tra quelle che offrono questa possibilità e sottoporsi all’esame. Il farmacista infatti applicherà gli appositi sensori sulle braccia e sulle gambe del paziente, per registrare il battito cardiaco. Questi valori saranno poi spediti ad un centro specializzato e un medico potrà elaborare i dati e inviare un referto dell’elettrocardiogramma nel giro di poco tempo.

Ovviamente è utile rivolgersi al medico di famiglia, per sapere come interpretare le informazioni ricavate dall’esame. Qual è quindi il costo di un elettrocardiogramma in farmacia? In questo caso il servizio offerto dalle farmacie può avere un costo di circa 35 euro, ma in genere è richiesta una prenotazione, anche perché non tutte le farmacie nel territorio della penisola offrono questa possibilità.