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Dieta contro la cellulite, alcuni consigli

La cellulite è un inestetismo tanto diffuso quanto odiato. Problema che riguarda donne di tutte le corporature – non è necessario essere sovrappeso – può essere affrontato lavorando anche sullo stile di vita.

Tra gli aspetti da considerare rientra indubbiamente la dieta. Come ricordato sulle pagine di Benessere.guru, i consigli pratici da seguire in merito sono numerosi. Scopriamoli assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Alimentazione anti-cellulite: le basi

La cellulite, classificabile clinicamente come un’alterazione della crescita del tessuto adiposo, vede nella dieta equilibrata una preziosa alleata. Ecco alcune dritte di base che è bene non dimenticare mai:

  • Importanza dell’idratazione: quando si parla di alimentazione anti-cellulite, un doveroso focus deve essere dedicato all’idratazione e al fatto di bere mediamente 2 litri d’acqua al giorno (i parametri specifici possono variare sulla base di fattori come il sesso e l’attitudine all’attività fisica).
  • Attenzione all’equilibrio tra i vari nutrienti: un altro aspetto da prendere in considerazione riguarda l’equilibrio tra i nutrienti che si portano in tavola e, nello specifico, l’attenzione all’apporto di zuccheri. Questi ultimi, infatti, si trasformano in grassi e si depositano nei cuscinetti, provocando la fastidiosa pelle a buccia d’arancia.
  • Riduzione del consumo di sale, che peggiora la situazione acuendo la ritenzione idrica.

Cosa portare in tavola per contrastare la cellulite?

Data questa doverosa premessa e definite le basi di una dieta anti-cellulite, vediamo nel dettaglio quali possono essere gli alimenti migliori da portare in tavola per dire addio a questo inestetismo o per prevenirne l’insorgenza.

Alimenti ricchi di potassio

Gli alimenti ricchi di potassio – e poveri di sodio – sono un vero toccasana per l’efficienza del sistema linfatico. Tra i cibi che ne contengono di più ricordiamo le banane, ma anche quello straordinario regalo della natura che sono i broccoli. Queste verdure crocifere sono benefiche contro la cellulite anche in virtù del loro contenuto di fibre.

Fonti di fibre

Collegandoci al primo punto, parliamo delle fibre. Questi nutrienti sono alleati della salute sotto diversi punti di vista. Aiutano infatti a controllare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue, favorendo la prevenzione del diabete, quella del colesterolo alimentare, con ovvi vantaggi per il cuore. Inoltre, ottimizzano il transito intestinale, dando una mano al corpo nell’eliminazione di quelle tossine che non sono certo utili nella lotta contro la cellulite.

Per ottenere risultati da questo punto di vista, il consiglio è quello di focalizzarsi, se possibile, su fonti di fibre solubili. In questo novero è possibile includere l’avena, la segale, l’orzo. Per quanto riguarda la frutta, troviamo ancora una volta le banane, meglio se mature, le pere, le mele cotogne e l’avocado.

Fonti di antiossidanti

Alla base dell’insorgenza della cellulite, c’è uno stato di infiammazione del tessuto connettivo. Per prevenirlo e in parte per contrastarlo, è molto utile portare in tavola cibi ricchi di antiossidanti. Tra questi è possibile annoverare il già citato avocado, caratterizzato da un’importante quantità di omega 3, ma anche gli agrumi con il loro pieno di vitamina C.

Cibi termogenici

Altri alleati preziosi di una dieta anti-cellulite sono i cibi termogenici. Questi alimenti sono contraddistinti dalla presenza di composti che, contribuendo all’aumento del calore corporeo, favoriscono lo smaltimento dei grassi. Giusto per ricordare alcune alternative, citiamo il peperoncino con la capsaicina, ma anche i peperoni, contraddistinti dalla presenza di diidro capsiato.

Dieta… e non solo

Come sopra specificato, la lotta contro la cellulite è una questione di stile di vita in toto, il che implica anche il focus sull’attività fisica. Tra le discipline più utili spicca la camminata. Alternativa per fare attività motoria accessibile anche in questo momento di pandemia, consente di attuare una compressione e una delocalizzazione del grasso sottocutaneo attraverso quello che, a ragione, si può definire come un vero e proprio massaggio.