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Nitriti nelle urine: significato e cosa fare

I nitriti sono degli anioni composti da un atomo di azoto e due atomi di ossigeno carichi negativamente. La caratteristica principale di questi anioni è l’alto livello di tossicità per l’uomo, specialmente nei bambini: la presenza di nitriti nelle urine, quindi, è un indicatore importantissimo che va preso in considerazione per l’eventuale presenza di infezioni alle vie urinarie.

Il caratteristico esame delle urine che serve a misurare la presenza di nitriti nelle urine è fondamentale: grazie a quest’esame e agli indicatori utilizzati in ambito medico, si possono scongiurare rischi pericolosi, come la metemoglobinemia, una malattia che colpisce i bambini attraverso un apporto non necessario di ossigeno nei tessuti e che può provocare addirittura il decesso.

Che cosa sono i nitriti e cosa indicano nell’organismo

I nitriti sono degli anioni caratterizzati dalla presenza di un atomo di azoto legato con due atomi di ossigeno caricati negativamente. Al di là della struttura chimica e delle forme attraverso le quali i nitriti possono presentarsi, è da sottolineare il rischio di avere un’alta concentrazione di nitriti nell’organismo.

In effetti, i nitriti sono noti per l’alto tasso di tossicità nell’uomo e soprattutto nei bambini: essi, che sono il prodotto dell’attività batterica, possono indicare la presenza di infezioni alle vie urinarie (reni, uretra, vescica e ureteri). Ciò è dato dalla capacità di molti batteri (come l’Escherichia Coli, l’Aerobacter, il Proteus, il Klebsielle e molti altri) di trasformare i nitrati urinari in nitriti, che sono dannosi per le vie urinarie e per l’organismo.

Cos’è il test dei nitriti nelle urine e come funziona

In un’ottica di questo tipo, il test per verificare la concentrazione dei nitriti nelle urine è fondamentale. Il test delle urine è quello caratteristico che consiste nella raccolta delle urine all’interno dell’apposita provetta. Secondo una scala cromatica posseduta dagli analisti, si può evidenziare la concentrazione di nitriti nelle urine e, di conseguenza, se sussiste il rischio di infezioni alle vie urinarie.

Per effettuare il test delle urine e per assicurare un’accuratezza necessaria per scongiurare ogni possibile rischio bisogna seguire alcune indicazioni:

  • le urine sottoposte ad esame sono quelle del mattino: si tratta delle urine che hanno più a lungo sostato all’interno della vescica; di conseguenza, nel caso in cui ci siano batteri che tendono a trasformare nitrati urinari in nitriti, sarà molto più semplice identificarli all’interno delle urine del mattino, dal momento che il processo è avvenuto durante la notte;
  • per non falsare la positività del test, delle urine del mattino deve essere raccolto il tratto centrale e non quello iniziale delle urine: ciò va effettuato dopo esserci accuratamente lavati le mani. Le donne dovranno, invece, fare attenzione a distinguere le urine con le secrezioni vaginali;
  • raccogliere urine particolarmente ricche di nitrati, presenti soprattutto nelle verdure e nei salumi sotto forma di conservanti;
  • non effettuare il test delle urine se sottoposti a cure di antibiotici o forti diuresi, che potrebbero falsare i risultati dell’esame indicando una negatività non reale.

Un risultato negativo del test delle urine non è necessariamente un indicatore positivo per l’organismo: talvolta, nonostante l’esame delle urine sia negativo, la presenza di un’infezione alle vie urinarie non è scongiurata, a causa dell’assenza di batteri che non hanno la capacità di trasformare i nitrati in nitriti, ma che comunque sono presenti nell’organismo. Per questo motivo, per scongiurare il rischio di infezione, vanno effettuati altri test più specifici.

Cause dei nitriti nelle urine alti

Una concentrazione alta di nitriti nelle urine è spesso indicatore di infezione alle vie urinarie, a causa di agenti batterici in grado di trasformare i nitrati in nitriti.

Tra i batteri che portano a questa trasformazione dannosa per l’organismo figurano, sicuramente, l’Escherichia Coli (batterio che vive nell’ultimo tratto dell’intestino e che, se a contatto con l’uretra, provoca cisti), l’Enterococco (batterio responsabile delle infezioni delle vie urinarie, come l’Enterococcus faecalis) e lo Pseudomonas (batterio presente all’interno delle feci).

Cause dei nitriti nelle urine bassi

La concentrazione di nitriti all’interno delle urine può non essere necessario alta, ma anche bassa. Nel caso in cui sia basso il livello di nitriti nelle urine l’indicatore è tutt’altro che negativo: in livelli normali i nitriti, contenuti in molti alimenti, vengono espulsi dall’organismo attraverso sudore, lacrime e urine.

Tuttavia, un’assenza o un basso livello di nitriti nel sangue non è sempre sinonimo di assenza di infezioni alle vie urinarie: alcune malattie infettive potrebbero non essere determinate dalla presenza dei batteri sopraccitati. In altre parole, dunque, se si presentano i sintomi tipici di una infezione delle vie urinarie, il consiglio è quello di perseverare con gli esami anche laddove il livello di nitriti sia regolare.

Cosa fare se la concentrazione di nitriti è troppo alta

È da sottolineare il fatto che una concentrazione troppo alta di nitriti nelle urine è spesso indicatore di una possibile infezione alle vie urinarie, ma anche che – allo stesso tempo – in caso di esito negativo del test il rischio di infezione non è scongiurato. Ad ogni modo, quando è stato appurato attraverso un esame specifico che la concentrazione di nitriti è troppo alta, bisogna sottoporre gli esami al proprio medico.

Generalmente, la terapia che viene adottata per far fronte a un casino di nitriti nelle urine alti si fonda su antibiotici specifici; questo, però, è soltanto l’ultimo passaggio che avviene a seguito di altri esami medici effettuati al fine di scongiurare la presenza di infezioni batteriche.

Dopo l’esame delle urine si effettuano, infatti, esterasi leucocitaria e urinocoltura. Nel caso in cui sia necessario l’utilizzo degli antibiotici, il medico deve essere abile nel consigliare quello specifico, in base all’agente infettivo: un antibiotico sbagliato non soltanto porta a un ritardo nella cura, ma anche a complicazioni per l’organismo.