HIV: l’Aifa annuncia un trattamento per congelare il virus
HIV può essere considerata la malattia per eccellenza del XX secolo. Sono tanti i sieropositivi e molti scoprono di aver contratto il virus anche ad anni di distanza. Questa malattia distrugge lentamente il nostro sistema immunitario, rendendo il nostro organismo sempre più debole. HIV è sinonimo di impossibilità di curarsi e, ancora oggi, di discriminazione sociale.
Ma oggi fermare il contagio sembra possibile. ‹‹Nel giro di 3-5 anni – spiega il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, intervenendo oggi al workshop Eupati a Roma – arriveremo a negativizzare pazienti sieropositivi e il virus rimarrà nei ‘santuari’››. Con questa incredibile nuova cura, si tratterebbe dunque di imprigionare il virus in ‘riserve’ all’interno dell’organismo, così da rendere queste persone non più contagiose, ‹‹grazie a una terapia relativamente leggera››. I nuovi trattamenti, molto simili a quelli per l’epatite C, permetteranno così di evitare il contagio e fermare un’espansione per virus che in Italia cresce del 4% l’anno.
I costi dei nuovi farmaci contro l’HIV
Tuttavia i costi per i farmaci contro l’HIV dovrebbero essere piuttosto elevati. ‹‹E’ emerso un dato importante dall’ultimo congresso sulle malattie epatiche di Barcellona – evidenzia Pani – che contribuisce a rafforzare il motivo per cui l’Aifa ha deciso di trattare prima i pazienti con Hcv più gravi: arriveranno altre molecole e combinazioni di molecole che negativizzeranno i pazienti in sole due settimane di terapia, con un costo immensamente inferiore. Queste strategie consentiranno di curare molti pazienti a un costo minore di quello attuale››.
Brunello Colli