Vesciche ai piedi: cosa fare | Fonte: Canva
Le scarpe aperte, i sandali e i tacchi in estate possono causare delle dolorose vesciche ai piedi. Evita queste cose per non peggiorare la situazione!
Le lunghe passeggiate e la bella stagione possono provocare la presenza di dolorose vesciche ai piedi, dovute a scarpe strette e/o nuove. Le vesciche ai piedi sono delle bolle di piccola, media o grande dimensione, piene di liquido che si formano sulla pelle a causa di attrito o pressione eccessiva, dovuta alle calzature. Di solito si formano quando le scarpe o i calzini strofinano contro la pelle, causando prima irritazione e poi danni alle cellule superficiali della pelle. Le vesciche ai piedi sono comuni tra i turisti, sportivi e in generale a tutti quelli che camminano o corrono a lungo, ma possono verificarsi anche in altre situazioni.
Determinate situazioni possono aggravare il dolore legato alle vesciche, rendendole ancora più dolorose e fastidiose. Tutti questi fattori comprendono: le temperature elevate, le quali aumentano la sudorazione dei piedi, rendendo la pelle più umida e suscettibile alla formazione di vesciche. L’attività fisica intensa, specie se legata a scarpe strette ginniche, contribuisce alla formazione di altre vesciche. L’ eccessiva sudorazione crea un ambiente umido, inadatto, che genera attrito e forma altre vesciche. Le scarpe non adatte, strette e rigide, causano sfregamenti e pressioni irregolari sui piedi. Infine, calzini non adatti, sottili e ruvidi.
Sappiamo bene che la tentazione è molto forte, ma non scoppiare assolutamente la bolla. La pelle in superficie protegge dalle infezioni. Se la vescica si rompe da sola, pulisci immediatamente e delicatamente tutta l’area con acqua e sapone neutro. Copri la zona dolorante con un cerotto o con una fasciatura sterile per proteggerla da ulteriori danni, per ridurre il rischio di infezione. Applica prodotti ad hoc come creme o gel. In commercio esistono tantissimi articoli specifici che agiscono contro il dolore, aumentando il tempo di guarigione.
Non per ultimo, dobbiamo considerare il riposo. Evita attività che mettano a dura prova tutta la parte coinvolta. Dare al piede il tempo di riposare e guarire. Consigliamo di contattare il medico se la zona dolorante, dopo giorni, risulta ancora in stallo e non in fase di miglioria. Il medico può consigliare dei trattamenti aggiuntivi come il drenaggio della vescica o l’uso di antibiotici per prevenire o trattare un’infezione. Il professionista offrirà un quadro dettagliato e approfondito, capendo come e dove agire in tempi brevi.
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