Lino Banfi: “Ho chiesto a Dio di farla morire” | Il racconto straziante
L’attore e comico pugliese racconta dettagli strazianti sulla morte di sua moglie Lucia. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di Silvia Toffanin.
Lino Banfi, all’anagrafe Pasquale Zagaria, è un attore, comico e personaggio televisivo italiano, nato nel 1936 a Andria, in provincia di Bari, considerato uno degli attori comici più famosi del cinema italiano. Dopo essersi trasferito a Roma, il giovane Banfi ha fatto il suo esordio in televisione nel 1964 nel programma di Antonello Falqui, Biblioteca di Studio Uno, interpretando il ruolo di un valletto, con il suo simpaticissimo accento pugliese. Negli anni successivi, ha partecipato a programmi televisivi come Speciale per voi su Rai 2 nel 1969, condotto da Renzo Arbore, e nel 1972 con il Cabaret Sancarlino, insieme a Carletto Sposito e Anna Mazzamauro. Ha proseguito poi la sua carriera televisiva con Enrico Montesano e Lando Fiorini.
Il suo esordio nel cinema risale al 1960, con una breve apparizione nel film Urlatori alla sbarra. A partire dal 1964, ha recitato in piccoli ruoli nei film di Franco e Ciccio, come I due evasi di Sing Sing, 002 Operazione Luna, Due marines e un generale, I due pompieri, Riuscirà l’avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio De Ingras?, e nei film di Alighiero Noschese ed Enrico Montesano.
Il primo ruolo da protagonista arriva con Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, che gli porta un immediato successo. Dagli anni 80 in poi è considerato una pietra miliare nel cinema italiano. Il cuore del comico, conosciuto da tutti grazie alla sua esclamazione foggiana Oh Madonna Benedetta Dell’Incoroneta, si è rotto il 22 febbrai 2023, quando è morta la sua amata moglie Lucia.
La terribile malattia di sua moglie Lucia
Il comico è stato ospite nel soggiorno di Verissimo di Silvia Toffanin e ha raccontato la sua esperienza di vita, da quando sua moglie Lucia si è spenta. Con immensa sincerità, ha condiviso con il pubblico il suo dolore: “È dura, è dura. Le persone che vivono insieme da una vita, attaccati come la colla e la carta, se improvvisamente strappi la colla e la carta, non c’è modo di rimetterla insieme.” Nonno Libero in Un medico in famiglia ha detto quanto il contorno sia tutto strano. Sua moglie era affetta dall’Alzheimer e l’attore ha familiarizzato sempre più con la malattia, fino a conviverci totalmente.
Quando la malattia è degenerata, i dolori si sono acutizzati e c’era ben poco da fare, il pugliese ha invocato Dio, chiedendogli più volte di porre fine alla sofferenza della sua consorte, anche a costo di farla morire.
“Lucia, il mio angelo custode”
Sempre in quella intervista, Lino Banfi ha descritto la salma di sua moglie quando è andata via: “Quando Lucia è morta aveva quasi con il sorriso sulle labbra, perché non soffriva più. Non era cosciente.” Oggi la sua vita senza Lucia è vuota e le giornate a fatica vanno avanti, ma i ricordi di una vita insieme sono potenti, tanto da dargli la forza di continuare a vivere.