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Covid Isolamento, le nuove regole: addio tampone

Addio al tampone: tutto ciò da sapere | Fonte: Canva PRO
Addio al tampone: tutto ciò da sapere | Fonte: Canva PRO

Da qualche tempo sono state aggiornate le regole per l’ Isolamento dei casi affetti da COVID 19. Ecco che cosa è cambiato e come ci si comporta in caso di positività. 

L’odierna situazione pandemica è da ritenere contenuta e sotto controllo. Il Ministro Schillaci, solo qualche giorno fa, ha dichiarato che a partire dal 5 maggio 2023 l’emergenza sanitaria è da considerarsi come finita, dopo tre anni intensi. Già da qualche mese, però, si sono allentate le misure e anche l’isolamento, la autodichiarazione e la positività sono state trattate in modo più morbido, rispetto a prima. La Circolare a cui si fa riferimento per l’isolamento risale a dicembre 2022, che considera il quadro di più semplice.

Come funziona adesso l’isolamento

Se sei risultato positivo nell’ultimo test, molecolare o antigenico, ecco i passi da fare. Per chi è asintomatico e per chi non ha sintomi da almeno due giorni, l’isolamento può finire dopo 5 giorni dal primo tampone positivo, molecolare o antigenico che sia, oppure dalla manifestazione dei sintomi. Inoltre, se sei stato asintomatico da sempre, l’isolamento potrà finire anche prima dei 5 canonici giorni, se il tampone risulta negativo.

Se sei immunodepresso, l’isolamento può finire dopo minimo 5 giorni, ma sempre con un tampone negativo. Tutti gli operatori socio-sanitari possono tornare a lavoro se sono asintomatici da almeno 2 giorni, ma solo con un test negativo. Per tutti coloro i quali sono rientrati in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nella settimana precedente il primo test positivo, potranno concludere la quarantena dopo un lasso di tempo minimo di 5 giorni dal primo tampone positivo, se si è asintomatici da almeno 2 giorni e negativi almeno ad un test antigenico.

Come funziona ora l'isolamento | Fonte: Canva PRO
Come funziona ora l’isolamento | Fonte: Canva PRO

Ricordiamo comunque l’obbigatorietà dell’utilizzo di dispositivi di protezione, come mascherine FFP2 da usare almeno fino a 10 giorni dall’inizio della sintomatologia. Il buon senso consiglia anche di evitare luoghi affollati e di non incontrare affetti, amici e parenti, specie se con un quadro clinico fragile.

Cosa fare in casi di contatto stretto

Per chi ha avuto contatto stretti con persone confermate poi positive al Covid è da attuare l’auto sorveglianza: è obbligatorio l’uso di mascherine, specie al chiuso, dove presenti assembramenti, fino al quinto giorno dopo il contatto stretto.  Se in questi giorni si mostrano sintomi chiari, da possibile infezione da Sars-Cov-2, è fortemente consigliato di fare un test per valutare la possibile positività. Per quanto riguarda invece gli operatori sanitari, essi devono effettuare un tampone ogni giorno, fino al quinto giorno dall’ultimo contatto stretto.