Un esempio di piantine coltivate in cucina - newsecologia.it
Le piante, in qualsiasi stagione, abbelliscono molto la cucina. Ma questa pianta non è da mangiare!
Se pensiamo a come sia consuetudine tenere piantine di menta, basilico, prezzemolo e quant’altro anche nella nostra cucina, oltre a vari tipi di altre erbe, il medesimo discorso non si può proporre per una pianta in particolare.
Si tratta di una piantina tipicamente invernale, che spesso viene dunque coltivata in vaso ed esibita nelle nostre cucine in questo periodo. Comunque sarebbe importante evitare di usarla per cucinare, dato che non va ingerita assolutamente. Scopriamo di quale pianta si tratta e vediamo i suoi effetti dannosi.
Vi sono diverse piantine da poter coltivare in casa, e da tenere anche in cucina. Si pensi ai pomodori, ai peperoni, alle cipolle, ai cetrioli, alla lattuga. I pomodori sono un vero e proprio classico, e il loro utilizzo nella cucina quotidiana è davvero smisurato, essendo alla base della dieta mediterranea. Ha anche molte proprietà che si esplicano attraverso nutrienti fondamentali quali il fosforo, il potassio, gli antiossidanti, le vitamine A, C, E.
Per i peperoni, basterà trovare un punto della cucina, o della casa in generale, che sia esposto al sole. I peperoni sono infatti molto sensibili al freddo. Anche la cipolla trova il suo impiego largo in cucina. E a tal proposito ne viene usato sia il bulbo che il fogliame. Sebbene prediliga le temperature abbastanza elevate, è in grado di tollerare anche quelle più fredde.
Si può pensare poi a degli ortaggi da insalata, quali il cetriolo e la lattuga, da coltivare sempre in cucina. In merito alla lattuga in particolare, la sua coltivazione in casa è molto facile, mentre il cetriolo necessita di un clima sufficientemente caldo. La crescita della lattuga, per contro, non è subordinata ad clima costante, così come ad una serra. Sarà sufficiente ubicarla in un posto in cui possa ricevere adeguatamente la luce del sole.
Tuttavia non tutti i tipi di lattuga vanno bene. Molte volte può capitare che si abbia nella propria cucina una determinata categoria di lattuga che non è ciò che sembra. Parliamo della lattuga selvatica, la cd. lactuga virosa. Sebbene presenti una similitudine con la lattuga tradizionale, è dotata di una conformazione più “spinosa”.
Contiene inoltre lattice bianco, nelle parti che sono esposte all’aria. Tale lattice è altamente tossico. In passato veniva usato in qualità di sedativo e per placare i dolori. È però vero che un’assunzione senza criterio può portare a gravi conseguenze, pertanto non mangiatene, se vi accorgete di possederne in cucina. Andrà comunque bene accettarla come piantina ornamentale per la cucina.
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