Patologie

Allarme Streptococco A, pericolo anche per i bambini!

Lanciato l’allarme Streptococco da parte di OMG, la prevenzione nelle scuole – newssalute.it

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme Streptococco e si discute di una patologia causata da un gruppo di batteri. I sintomi a cui la patologia dà luogo possono essere veramente leggeri oppure possono degenerare. 

Lo Streptococco A è determinato da batteri streptococchi, per l’appunto. Per i sintomi si potrebbe avere un banalissimo mal di gola, ma finanche a manifestazioni molto più gravi.

In quei casi si parla di infezioni del sangue o degli organi, le quali possono altresì, com’è già accaduto, condurre al decesso. Si sono registrati a tal proposito anche decessi in bambini al di sotto dei 10 anni d’età. Si tratta pertanto di qualcosa alla quale prestare la più elevata attenzione.

La patologia e cosa fare

Particolare attenzione ai bambini che abbiano già contratto la scarlattina, o siano stati a stretto contatto con casi di scarlattina – newssalute.it

Gli streptococchi A sono responsabili nei bambini di disturbi da faringite batterica. I batteri in questione sono altresì indicati come iGAS e a proposito l’OMS ha diramato una nota secondo la quale le scuole dovrebbero adottare sistemi capaci di prevenire il dilagare dei contagi. La sintomatologia lieve si limita a mal di gola, mal di testa, febbre. In più si può avere una manifestazione cutanea simile alla scarlattina.

Trattandosi di una malattia che colpisce bambini e ragazzi in età scolare, è normale che l’attenzione sia rivolta alle scuole. Ad essere maggiormente a rischio i bambini già coinvolti da precedente infezione virale e chi risulti già affetto da una sindrome a livello respiratorio. In merito alla precedente infezione virale conteranno altresì le infezioni virali da malattie esantematiche, quale la varicella e la scarlattina.

Si valuterà anche l’essere stati a contatto con soggetti affetti da scarlattina. Riguardo al da farsi, più nello specifico il Direttore di OMS Europa, il Dott. Hans Henri P. Kluge, invita le scuole a vigilare sull’eventuale insorgenza del contagio e fa presente di come i casi di iGAS potranno essere gestiti facilmente se rilevati con tempestività. Si raccomanda poi un isolamento di almeno 5 giorni per chi ne risulta affetto e i sintomi non scompaiano facilmente.

Una volta riscontrati i casi, le scuole dovrebbero procedere con l’adozione di misure quali la sanificazione degli ambienti e delle superfici, comprese quelle degli oggetti toccati dai bambini.

Michele De Luca

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