Curiosità

Vitamina D: a cosa serve, quando e come assumerla

Vitamina D – Fonte AdobeStock

Sono moltissimi benefici dati dalla vitamina D, ma non tutti sanno a cosa serve esattamente e soprattutto quando e come assumerla.

Fortunatamente per fare chiarezza è intervenuto un noto professore dell’Università vita-salute San Raffaele di Milano.

Siamo abituati a sentir parlare sempre più spesso dell’importanza di una corretta alimentazione e, soprattutto, di quanto alcuni nutrienti contenuti nella frutta e nella verdura siano essenziali per la salute del nostro organismo.

Non sempre però sono ben chiari i benefici che si possono trarre dalla loro assunzione, come nel caso della vitamina D; fortunatamente su questo aspetto è intervenuto il professor Andrea Giustina, che ha spiegato anche quando e come assumere questo prezioso nutriente.

Vitamina D, a cosa serve e come dobbiamo assumerla

Grazie ai numerosi portali web e ai numerosi programmi dedicati alla salute, oggi siamo senz’altro più informati riguardo a tutto ciò che riguarda il benessere del nostro organismo. Ovviamente però sono ancora molti gli aspetti che non tutti conoscono, come nel caso della Vitamina D – prodotta dalla cute grazie all’esposizione al sole.

Alimenti con vitamina D – Fonte AdobeStock

Dopo essere stata sintetizzata e metabolizzata, questo nutriente (definito in realtà anche ormone) diventa essenziale per il nostro apparato scheletrico (consente infatti l’assorbimento del calcio), ma è bene tener presente che purtroppo a volte la vitamina prodotta dal nostro organismo non è sufficiente ed è bene integrarla con l’assunzione di alimenti specifici.

Una scarsa vitamina D nel nostro organismo, infatti, comporta una scarsa mineralizzazione delle ossa – dovuto ad uno scarso assorbimento di calcio dall’intestino nell’organismo. I valori medi che dovremmo tener presente dovrebbe essere di circa 20 nanogrammi per millilitri, dal momento che con una soglia inferiore siamo considerati a rischio.

Cosa fare dunque per integrare questo ormone, nel caso sia scarsamente presente nel nostro organismo (fattore che si può controllare attraverso delle semplici analisi del sangue)? È bene tener presente che sono molti gli alimenti che possono garantirne un buon apporto – come salmone, tonno, tuorli d’uovo, latte di mucca e funghi; non esistono invece verdure o frutti che ne contengano, purtroppo.

In alternativa, comunque, si può sempre optare per degli integratori, ma è importantissimo ricordare – come spiega anche il professor Andre Giustina, che l’assunzione generica non comporta benefici e che è essenziale assumere questo tipo di rimedi solo nel caso in cui ci sia un’effettiva carenza.

Claudia Anania

Recent Posts

Frutta secca ai bambini: fa ingrassare o fa bene? Guida pratica per introdurla in sicurezza

Molti genitori temono le “troppe calorie”, ma la frutta secca offre grassi buoni, fibre e…

3 settimane ago

Le auto usate con il miglior rapporto costo/prestazioni per i lunghi viaggi

Quando si pianificano lunghi viaggi, scegliere un'auto usata che offra il giusto equilibrio tra costo…

1 mese ago

Le auto usate più economiche da mantenere e con pochi problemi meccanici

Chi cerca un’auto usata vuole spesso un veicolo affidabile e con costi di gestione contenuti.…

2 mesi ago

Francesca Cipriani isolata: “Tempi difficilissimi” | Diagnosticata una sindrome poco conosciuta

Il famoso volto televisivo Francesca Cipriani ha parlato della sua malattia durante un'intervista. Ecco cosa…

2 anni ago

Ascesso: può essere dolorosissimo | Chiama il medico se hai questi sintomi

Ascesso dentale. Ne hai mai sentito parlare? Provoca molto dolore e può richiedere un trattamento…

2 anni ago

Tumore al Cervello: questi sintomi sono preoccupanti | Ecco i segnali a cui fare attenzione

Il nemico invisibile ha una sintomatologia ben chiara. Riconosci tutti i sintomi del tumore al…

2 anni ago