Patologie

Dolore nella parte alta dell’addome potrebbe essere il fegato ingrossato

Un dolore nella parte alta dell’addome potrebbe voler dire fegato infiammato, e dunque ingrossato – newssalute.it

Il fegato ingrossato costituisce una patologia non di lieve entità. E’ una problematica da tenere assolutamente sotto controllo, onde evitare danni peggiori. Infatti, tutte le patologie più gravi partono dal fegato ingrossato. Tra i sintomi, anche il dolore nella parte alta dell’addome. 

Oltre al sintomo in questione, si può avvertire stanchezza o affaticamento, nausea o perdita di appetito, mialgia (dolori a livello muscolare), e infine ittero (ingiallimento della pelle e della parte normalmente bianca degli occhi).

Si tratta di sintomi raggiunti dalla malattia nel momento in cui la stessa si manifesti in modo più evidente. Spesso infatti, la persona non li percepisce.

Nel momento in cui i sintomi vengono percepiti, almeno, si dovrà immediatamente ricorrere alle relative cure. E’ sempre bene comunque fare dei controlli a scopo preventivo a prescindere.

Fegato ingrossato: cos’è

Il fegato ingrossato è una patologia da non sottovalutare, scaturita da altre patologie – newssalute.it

Lo stesso fegato ingrossato, per come accennato in precedenza, può essere il sintomo di una situazione molto più problematica, per il fegato e non solo. Potrebbe lasciar presagire l’avvento di patologie molto gravi, quali il cancro o delle disfunzioni dell’apparato cardiovascolare. Di per sé si presenta come uno stato infiammatorio del fegato, il quale produce, per l’appunto, un ingrossamento del medesimo.

Non in tutti i casi comunque potrebbe trattarsi di patologie gravi, essendo la stesso stato dovuto all’azione di virus o batteri. Per diagnosticare il fegato ingrossato, in ogni modo, lo specialista palperà il lato destro della pancia, cui corrisponde il bordo inferiore del fegato. Lo farà per assumere una concezione iniziale delle sue dimensioni e della sua durezza.

La zona interessata dall’infiammazione può essere morbida, o dura e soda, o con dei noduli già definiti. Lo specialista opterà poi per un’ecografia nella parte interessata. Se poi c’è più necessità d’immagini definite, opterà per una Tac o una Risonanza magnetica.

La cura del fegato ingrossato

Il gastroenterologo si occuperà della prima diagnosi. Laddove l’infiammazione sia dovuta all’attacco di virus o batteri, passerà il tutto all’infettivologo. Nel caso di patologie non riguardanti direttamente il fegato, a pronunciarsi sarà poi lo specialista per il ramo individuato. In molti casi sarà comunque necessario che il paziente cambi il proprio stile di vita, in particolare in merito ad eccessi alimentari e consumo d’alcol.

Michele De Luca

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