Intolleranza al lattosio - Fonte AdobeStock
Avete mai notato che spesso l’intolleranza al lattosio compare di punto in bianco? Il motivo è molto semplice.
Molto spesso questo tipo di intolleranza inizia a manifestarsi in età piuttosto avanzata e in molti non capiscono per quale motivo.
Il lattosio è presente in moltissimi alimenti, come ad esempio cibi confezionati e dolci, per cui bisogna fare molta attenzione a ciò che si mangia. Ma da cosa dipende l’intolleranza a questa molecola? Vediamo nel dettaglio cosa accade nel nostro corpo quando si manifesta e, soprattutto, cosa evitare nel dettaglio.
Il lattosio è fondamentalmente uno zucchero complesso formato dall’unione di due zuccheri semplici – il glucosio e il galattosio. In circostanze normali viene digerito nell’intestino tenue grazie ad un enzima, la lattasi. Purtroppo quest’ultimo diminuisce sia in quantità che in attività con il tempo, per cui è piuttosto comune che gli adulti non siano in grado di digerirlo correttamente.
Quando questo avviene, il lattosio rimane integro nel tratto intestinale, dove viene fermentato dalla flora batterica – momento questo al quale consegue produzione di gas e accumulo di acqua (che può provocare anche diarrea improvvisa).
I sintomi più comuni sono infatti flatulenza, stanchezza, peristalsi, prurito e irritazioni cutanee, pancia gonfia coliche e la già citata diarrea. Quando si manifestano questi sintomi è bene correre ai ripari, effettuando un test e cambiando il nostro regime alimentare.
Ci sono diversi test che possono confermare la diagnosi, il meno invasivo tra tutti il breath test – che consiste in un esame effettuato soffiando dentro un tubicino. In alternativa si possono fare test generici con l’analisi di geni specifici correlati a questo tipo di intolleranza.
Una volta scoperto se si è intolleranti al lattosio è bene correggere anche il nostro regime alimentare – essendo una molecola presente in numerosi alimenti. Dovrete dire addio, purtroppo, all’assunzione di formaggi freschi, latte, burro, yogurt, gelato, panna, dolci commerciali e ad alcuni tipi di salse. Fortunatamente esistono ad oggi numerosi alimenti che sono del tutto privi di lattosio, proprio perché si tratta di un problema piuttosto diffuso.
In ultima battuta, dal momento che l’assunzione di questi alimenti è fondamentale – soprattutto per il calcio e le vitamine in essi contenuti – è possibile prendere degli integratori che aiutano a stimolare la digestione del lattosio. In ogni caso, se scoprite di essere intolleranti, si consiglia di assumere farmaci mirati per l’assunzione di fosforo, calcio e vitamine in modo da non alterare il benessere del vostro organismo.
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