Salute e Benessere

Caffè: ecco perché dovreste berne almeno 2 o 3 al giorno, la risposta è inaspettata

Tazza di caffè – Fonte AdobeStock

Gli ultimi studi hanno dimostrato che dovremmo bere almeno 2 o 3 tazze di caffè al giorno per ottenere grandi benefici. 

Una risposta del tutto inaspettata quella fornita dallo studio condotto, che ha dimostrato i benefici legati al consumo di almeno diverse tazze di questa bevanda.

Per anni ci siamo ben guardati dal consumare troppo caffè ed è innegabile che forse alcuni – soprattutto negli uffici – ne bevano più di quanto sia effettivamente consigliato. È tuttavia sorprendente scoprire che gli ultimi studi hanno consigliato di berne almeno 2 o 3 tazze al giorno per favorire la prevenzione di alcune patologie in particolare.

Caffè, perché secondo lo studio dovremmo berne 2 o 3 tazze

Gli ultimi studi condotti dal professor Peter Kistler del Baker Heart and Diabetes Research Institute di Melbourne (in Australia) hanno dato dei risultati sorprendenti per quanto riguarda l’assunzione di caffè.

Caffè in grani – Fonte AdobeStock

Sembra infatti che il suo consumo sia associato ad una riduzione del rischio di essere colpiti da malattie cardiovascolari – e dunque con un’importante riduzione anche del rischio di morte.

Lo studio, condotto analizzando un arco di tempo di ben 12 anni e mezzo, ha tenuto conto dei dati di circa 450.000 pazienti con età media di 58 anni, tutti liberi da problemi cardiovascolari o aritmie – proprio per testare la riduzione del rischio.

Caffè, i risultati del test condotto

È bene precisare, inoltre, che il test è stato eseguito su soggetti che assumevano diversi tipi di caffè – ossia decaffeinato, macinato e istantaneo. In ogni caso i risultati sono stati più che positivi e hanno riguardato una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari.

Caffè e salute del cuore – Fonte AdobeStock

In particolare il macrogruppo è stato diviso in sei categorie: chi non beveva caffè, chi meno di una tazza al giorno, chi da due a tre, chi da quattro a cinque e chi infine più di cinque.

I rischi più bassi di insorgenza di malattia cardiovascolare, incredibilmente, sono stati riscontrati nei soggetti che assumevano dalle due alle tre tazze al giorno, mentre le aritmia sono diminuite in chi beve addirittura quattro o cinque tazze ogni giorno.

Claudia Anania

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